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Emergenza idrogeologica, Roma è la città più a rischio. L'allarme di Erasmo D'Angelis

Ischia, il giorno dopo. All'indomani della tragedia che ha colpito la meravigliosa isola campana. comincia la caccia ai responsabili e l'analisi di tutto quello che poteva essere fatto ma non lo è stato. Al tema del dissesto idrogeologico che attanaglia la Penisola, è stata dedicata parte della puntata di Coffee Break andata in onda il 29 novembre su La7. In collegamento con Andrea Pancani c'era Erasmo D'Angelis, ex coordinatore di "Italia Sicura" che, però, fu chiusa qualche anno fa senza essere stata sostituita da nulla.

 

 

 

 

"Il dissesto idrogeologico in Italia c'è - conferma D'Angelis - Abbiamo 11mila punti di rischio in tutto il Paese. Ci vogliono circa 30 miliardi per mettere in sicurezza il territorio. Il punto più rischioso d'Italia è proprio Roma. L'Italia è un Paese fortemente a rischio. Se una frana travolge case abusive, infatti, l'abusivismo c'entra. E pensare che, fino al 1950, avevamo costruito solo sul 3% del territorio nazionale. In 70 anni siamo arrivati a più dell'8% e abbiamo costruito in posti vietatissimi: su spiagge, terreni franosi, terreni alluvionali e aree parco. E' stato premesso di tutto con tre condoni e col condono mascherato che risale al 2018. Complessivamente le domande di condono sono state più di 15 milioni ma non esiste un database di queste case fantasma che non rientrano neppure nel catasto. E, alla fine, sono proprio gli abusivi che muoiono".