la squadra di governo

Otto e mezzo, Bernabè avverte Giorgia Meloni sui tecnici: cosa può succedere

Giorgia Meloni, il nuovo governo, i nodi con gli alleati e la difesa di Lilli Gruber: “Ma vi aspettavate un’ignorante?!”. Franco Bernabè, presidente di Acciaierie d'Italia, ospite del talk politico “Otto e Mezzo” su LA7, mercoledì 12 ottobre, ha aperto un’importante linea di credito nei confronti della leader di Fratelli d’Italia: “Matteo Salvini deve stare attento a crearle troppi problemi perché più lo fa, più perde consensi. Gli italiani hanno votato Meloni per avere un governo stabile. Io mi auguro che riesca a creare un governo di alto profilo così come ha promesso”. Il manager ha dato un consiglio a distanza all’ex ministra della Gioventù: “Il potere esiste nel momento in cui si esercita e mi auguro che porti avanti le sue idee senza negoziare troppo con gli alleati. A Lega e Forza Italia deve dare un minimo di soddisfazione, ma l’impronta deve essere la sua”.

L’ex direttore de “Il Fatto Quotidiano” Antonio Padellaro ha ricordato i numerosi "no" dei cosiddetti tecnici alla leader di FdI (ad esempio Fabio Panetta per il MEF) ma Bernabé non ha dato peso alla vicenda: “Non sono convinto che i tecnici al governo siano sempre utili. Giorgia Meloni deve formare una squadra di persone competenti a sua misura, di cui si fida e in grado di portare avanti il suo programma. Un team per funzionare ha bisogno di un leader con idee e capace di interessarsi di temi concreti. Meloni è una che approfondisce i temi”.

Il presidente di Acciaierie ha speso altre belle parole per la premier in pectore sostenendo che ha un progetto di trasformazione della destra italiana passando dal berlusconismo al melonismo: “Vuole una destra moderna, vicina ai popolari europei e non ancorata a retaggi passati. Le ho sentito dire cose concrete non irragionevoli. Ha studiato contrariamente ad altri leader del centrodestra che parlano per slogan e sentito dire (Matteo Salvini, nda)”.

Lilli Gruber ha mosso un appunto: “Devo difendere Giorgia Meloni. Tutti sottolineano che studia, ma non è che per la prima donna presidente del Consiglio doveva arrivare un’ignorantella… Berlusconi e Salvini hanno un problema a riconoscerle il ruolo, dobbiamo dirlo”, “È vero. A Meloni con la sua storia personale, con il fatto di essere donna e di avere avuto un tale successo, devo dire ‘tanto di cappello’” ha chiosato Bernabé.