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Controcorrente, governo in bilico sul dl Aiuti. Mario Benedetto (Il Tempo) picchia duro: "Serve responsabilità"

Se il premier Mario Draghi ci dice no, M5s fuori dal governo. È l'ultimatum lanciato dal leader del MoVimento Cinque Stelle Giuseppe Conte che rischia di far cadere il governo al Senato quando si voterà la fiducia sul Decreto Aiuti. A "Controcorrente", venerdì 8 luglio, la conduttrice Veronica Gentili ne parla con i suoi ospiti in studio, l'ex ministra grillina Barbara Lezzi (oggi nel gruppo Costituzione Ambiente e Lavoro) e il giornalista de Il Tempo Mario Benedetto. 

"Serve grande senso di responsabilità nel gestire una fase critica come l’attuale - spiega Mario Benedetto - e affrontare le esigenze che si prospettano di giorno in giorno. Leadership che non adottano questo atteggiamento sono appunto leadership poco responsabili, che non fanno il bene comune e, per assurdo, neppure il loro".

Non c'entra quindi né il populismo né il sovranismo. Il Decreto Aiuti con i nove punti di Conte rappresenta il vero banco di prova con il quale l'ex premier (ferito) dovrà dare una ragione al suo MoVimento per restare all'interno governo. Ma il momento non è dei migliori: c'è la guerra che uccide alle porte dell'Europa, la siccità che brucia il Paese e gli italiani sono sempre più poveri per la crisi economica e l'inflazione record.

"Non è questione di populismo o sovranismo - evidenzia Benedetto - sul cui significato peraltro bisognerebbe intendersi ma questione proprio di responsabilità. E Realpolitik. Il Decreto Aiuti è il prossimo banco di prova. I 5 stelle non usciranno dal Governo, dunque sarebbe preferibile evitare schermaglie che creano un’instabilità di cui oggi nessuno ha bisogno. Sullo sfondo le elezioni con intenzioni di voto (Piepoli) che rispecchiano due leadership: Pd (21%) e Fdi (21.5%) che, con guide ben diverse, stanno consolidando e acquistando consensi rispettivamente dal centro della coalizione di governo e dalla guida di un’opposizione riconosciuta come responsabile".