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Controcorrente, lo schiaffo di Federico Rampini a Mario Draghi: “Armi? Contributo irrilevante sull’Ucraina”

Federico Rampini è scatenato nell’attaccare la politica italiana e il governo di Mario Draghi per il (non) sostegno dato all’Ucraina nella guerra con la Russia. Il giornalista del Corriere della Sera è ospite in collegamento nella puntata del 20 giugno di Controcorrente, programma serale di Rete4 condotto da Veronica Gentili, ed è furioso per il comportamento del nostro esecutivo: “L’Italia aveva già promesso poche armi per non dare fastidio a nessuno dei cosiddetti pacifisti che ci sono in giro, ma ad oggi di armi ne ha fornite così poche che siamo dietro all’Estonia e alla Lettonia, che 1,8 milioni di abitanti, meno della provincia di Milano. Sono balle le discussioni politiche sulle armi, si discute di cose che non esistono. L’Italia dovrebbe avere il coraggio e l’onestà di guardarsi allo specchio e dire ‘Io sta dalla parte di Vladimir Putin, sto fornendo miliardi e miliardi a Putin comprandogli il gas, così lui può continuare a finanziare il massacro degli ucraini”. 

 

 

“Agli ucraini - prosegue l’invettiva di Rampini - non stiamo dando niente, questa è la verità. Gli americani sono al primo posto di chi ha dato veramente le armi, ma anche gli americani stanno facendo molto molto meno di quello che avevano promesso. Poi ci sono Polonia e Regno Unito in classifica, noi siamo proprio irrilevanti nel contributo allo sforzo militare ucraino. Non siamo irrilevanti invece per i soldi che diamo a Putin per il suo gas”.