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Massimo Gramellini a valanga contro Cacciari: “Sbuffa e sbraita a prescindere”. L’errore madornale

Una dura critica nei confronti di Massimo Cacciari. Il filosofo ed ex sindaco di Venezia è finito nel mirino di Massimo Gramellini, che ha dedicato il suo caffè ad uno dei volti più presenti nella televisione italiana negli ultimi anni, sin dai tempi della pandemia Covid: “L’altra sera mi sono imbattuto in un’immagine familiare, il professor Cacciari che sbuffa e sbraita. Non ho capito perché, ma - sottolinea il giornalista del Corriere della Sera - ha poca importanza. Cacciari sbuffa e sbraita a prescindere, con l’aria di chi ti concede la grazia di venire in tv mentre avrebbe di meglio da fare”

 

 

“Gli interlocutori contro cui si scaglia, quasi sempre senza essere stato provocato da loro, tendono ad assecondarlo con sorrisi impacciati e un rispetto non giustificato dal suo comportamento. E pensare che - ricorda Gramellini - basterebbe una parolina per smontarne la tracotanza a senso unico. Shanghai. Cacciari è uno di quelli che, prima di buttarsi sulla guerra, ha sbraitato e sbuffato in tutti i microfoni che l’Italia del Green Pass era una dittatura sanitaria, ma si è sempre scordato di dedicare anche solo un minuto d’indignazione a quanto stava succedendo in una dittatura vera, la Cina. In questo Paese - chiosa l’articolo - per essere presi sul serio, è sufficiente prendersi molto sul serio”.