l'aria che tira

L'Aria Che Tira, Daniela Santanché fa a pezzi Mario Draghi. L'affondo su cappotto e servitù

Giada Oricchio

Mario Draghi presidente della Repubblica? Non è così semplice. E poi quell’applauso…”. Daniela Santanchè, esponente di Fratelli d’Italia, sottolinea con il carboncino nero un episodio avvenuto durante la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio e che ha lasciato perplessi molti addetti ai lavori. A “L’Aria che Tira”, il programma di approfondimento politico di LA7, la conduttrice Myrta Merlino ha osservato: “Lo abbiamo già capito: Mario Draghi diventa presidente della Repubblica e la cosa migliore sarebbe eleggerlo al primo turno, con un bel plebiscito. Così la politica sta tranquilla”. 

Il riferimento era a un passaggio della conferenza in cui Draghi è sembrato autocandidarsi al Quirinale. Ma Fratelli d’Italia, come quasi tutti gli altri partiti, ha mostrato lo stop alle ambizioni dell’ex presidente della BCE tramite Daniela Santanché: “Lei la fa molto semplice. La vedo più complicata, soprattutto perché non tutti i partiti di maggioranza vogliono Draghi alla presidenza della Repubblica, ma la mia è un'opinione personale. Però mi lasci dire una cosa su questa conferenza stampa, è successo qualcosa di irrituale. Non credo sia mai successo prima. Quando è entrato Draghi i giornalisti si sono messi ad applaudire: la cosa mi lascia molto perplessa. Forse questo dovrebbe farci fare qualche riflessione... Poi ho sentito spesso la parola "sobrietà e sobrio". L'ultima volta è stato con Mario Monti, non mi sembra un grande auspicio continuare a usare questa parola con Draghi”.

La conduttrice Merlino ironizza: “Tra l'altro Draghi non mette neanche il cappotto, era famoso per girare a Francoforte senza cappotto. E così ci siamo liberati anche del loden verde”. Capo di abbigliamento distintivo dell’ex premier Mario Monti. Ma la Santanchè controribatte: "Le persone benestanti non hanno mai né il cappotto né le chiavi di casa perché hanno gli autisti e la servitù. Non hanno bisogno neanche dei soldi, i conti li pagano altri”. Una battuta a doppio senso?