l’editoriale di Cerno
Cerno: Hannoun-tio vobis gaudium magnum
Hannoun-tio vobis gaudium magnum. È con grande gioia che dopo tre mesi di attacchi, richieste di risarcimenti, querele temerarie, minacce, intimidazioni, sermoni pubblici contro Il Tempo, mobilitazione dei siti islamisti italiani e le ultime frasi choc a Milano denunciate da Libero, qualcuno cominci ad accorgersi che nel nostro Paese da anni esiste un’organizzazione che ha legami con il terrorismo di Hamas. E che fra le figure chiave, in quell’area grigia per cui il nostro Paese è noto nel mondo, per cui oggi esiste una corrispondenza fra i proclami del regime di Gaza e gli slogan della piazza italiana, è Mohamed Hannoun.
È una buona notizia che qualcuno inizi a chiedere conto di quanto viene predicato in Italia, fra false moschee e raduni camuffati da sit in ProPal. La punta dell’iceberg di un progetto almeno decennale che ha la sua testa dentro Fratelli Musulmani in Francia e arriva fino ai quartieri di periferia delle nostre metropoli, insinuandosi fra maranza di seconda generazione e clandestini in mano alla criminalità.
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