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Mattarella: 'Capo Stato garante alleanze e relazioni internazionali' (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - "In modo ancora più puntuale -ha aggiunto Mattarella- si rivolse al successore di Amato, Silvio Berlusconi, nel febbraio del 2003, un mese prima dello scoppio della Seconda Guerra del Golfo, in Iraq. 'Conservo la speranza –scriveva al presidente del Consiglio– confortato dall'impegno attivo che i governi italiani hanno sempre assicurato al consolidamento del sistema multilaterale, che le Nazioni Unite riescano a mantenere la pace e la sicurezza internazionale ed ottenere l'eliminazione delle armi di distruzione di massa dall'Iraq'". Dopo aver espresso apprezzamento per l'opera del governo diretta a tenere la crisi irachena nel quadro dell'Onu, il presidente Ciampi, nella stessa lettera, richiamava le linee di fondo della politica estera italiana 'mantenute costanti nel volgere degli anni e dei governi'". L'allora Capo dello Stato, ha ricordato ancora Mattarella, definiva "una scelta di civiltà" l'Alleanza atlantica; sottolineava, tra l'altro, l'importanza del processo di integrazione europea e la convinzione che 'il governo sarà all'altezza della grande tradizione europeista che l'Italia, insieme con le forze dinamiche e costruttive dell'Europa, ha contribuito a plasmare attraverso la coerenza e la continuità della propria politica'. "Un profilo -ha concluso Mattarella- che ha portato gli studiosi a definire l'esistenza di una 'politica comunitaria del Presidente della Repubblica', suffragata anche dalla legge costituzionale n. 3 del 2001, con il richiamo, all'articolo 117, dei vincoli relativi all'ordinamento comunitario. Un ruolo attivo per un'Italia consapevole delle sue risorse e capace di intervenire nel contesto internazionale".

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