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Russiagate: Procura Agrigento indaga su Mifsud, Gdf sequestra carte all'Università/Adnkronos (3)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - "Noi abbiamo pensato che fossero stati avviati dei contatti o delle partnership con le università di quei paesi, ma non è avvenuto niente di tutto ciò. E' davvero incredibile", dice Di Maida. Poi c'è il mistero dei Blackberry. Cinque cellulari acquistati sempre con i soldi dell'Università e che poi sono spariti. "Man mano che li usava poi sparivano", dice Di Maida. E la Procura di Agrigento, che non vuole commentare l'inchiesta, sta cercando di capire che fine avessero fatto quei telefoni. Ma, soprattutto, l'uso che se ne faceva. Le cronache giornalistiche delle scorse settimane hanno riferito che in mano al procuratore Usa Durham ci sarebbero due BlackBerry appartenuti a Mifsud, dotati di sim britanniche. Poi c'erano le spese 'anomale', come le definisce Di Maida. "C'è un acquisto fatto in un negozio di intimo - dice - e un altro in un negozio di giocattoli. Sempre con la carta di credito dell'Università". E poi i numerosi biglietti aerei, anche con "signore dell'Est" che "nulla c'entravano con l'università". "E quando è stato chiesto al professor Mifsud perché avesse la necessità di farsi accompagnare da queste donne rispondeva che erano 'assistenti'. Strano, nessuno le ha mai viste queste assistenti...". Non solo. Non c'è una sola relazione che accompagnasse i viaggi misteriosi fatti da Mifsud in quegli anni in paesi come la Siria o la Russia o il Libano, o l'Inghilterra o gli Stati Uniti. Niente. Nemmeno una. Mentre il Presidente del Consorzio universitario non ha mai speso un euro di telefonate "perché - spiega - uso il mio telefono personale e non chiamo la Russia o in Siria... né vado in quei paesi a spese dell'università". Poi, dalle carte che l'Adnkronos ha visionato risulta anche una interlocuzione tra Mifsud e la Link University di Roma. Nella lettera Mifsud si dice disponibile ad ospitare dei master ad Agrigento con studenti provenienti dalla Link.

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