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Prescrizione: gip Morosini, 'riforma non è il male assoluto, ma ridurre i tempi dei processi' (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - "E la stessa politica, dopo quelle vicende, si affrettava a promere sempre delle misure efficaci per evitare determinate soluzioni", dice il gip. Il giudice Morosini si dice, quindi, "d'accordo con chi dice che insieme al blocco della prescrizione bisogna anche ridurre i tempi dei processi". E spiega che "gli effetti di questa riforma si vedranno tra diversi anni, almeno tre o quattro anni. Non subito. Quindi, ci sono i tempi per prendere misure integrative per rendere i processi più veloci - spiega - Con l'impegno di tutti si possono varare, certo bisogna essere disponibili ad escogitarli. Anche se il clima di questi giorni non sembra favorevole. Ma forse dipende dalle situazioni del momento. Credo che ci siano diverse riforme da mettere a fianco a questa, che possano aiutare a rendere il sistema più equilibrato". "Ad esempio bisogna mettere mano al sistema delle notificazioni, che oggi è ancora farraginoso e bisogna semplificarlo. Bisogna prevedere tecniche più snelle, o dei filtri di ammissibilità per le impugnazioni - dice Morosini - Oppure bisogna prevedere che anche in appello i reati meno gravi siano trattati da giudici monocratici anche in appello. Insomma ci sono diverse cose già in cantiere che integrerebbero la riforma sul blocco della prescrizione che ci consegnerebbe un processo meno diseguale". Morosini replica a distanza anche al Presidente delle Camere Penali Giandomenico Caiazza che ha definito la riforma sulla prescrizione "sciagurata". "Rispetto il suo parere - dice il gip - ma non condivido affatto la sua analisi. Già il blocco della prescrizione con la condanna in primo grado è in se una misura che intanto filtra tutte le impugnazioni pretestuose, quindi contiene molto tutta quella attività ostruzionistica che fa perdere tempo ai magistrati".

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