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Art.1: Bersani, 'mi girano quando mi paragonano a Renzi'

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AdnKronos
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Roma, 19 set. (AdnKronos) - "Quando mi danno dello scissionista e mi paragonano a Renzi, mi girano un po'". Lo dice Pier Luigi Bersani a Circo Massimo, su Radio Capital. "Noi non siamo stati dei girovaghi, e non è che ce ne siamo andati perché c'era antipatico Renzi, ma perché si era aperto un problema politico grosso come una casa". Bersani non è stupito dalla decisione di Matteo Renzi: "Renzi fa quello che ha sempre provato a fare anche nel Pd, cioè un partito personale, orientato al centro, che tagliasse le radici anche simboliche con tutte le sinistre di domineddio di questo Paese. E' stato un segretario di un grande partito che si è fatto una fondazione sua, che aveva un appuntamento programmatico, la Leopolda, suo... me l'aspettavo, ovvio! Di cosa discutiamo? Chi si è abbandonato a questo tipo di logica però rifletta, perché questi nuovi fatti non aiutano questo governo. Non lo faranno cadere ma lo terranno in scacco. L'esecutivo ballerà, ma reggerà". Il primo giro di valzer c'è stato ieri, quando la maggioranza è andata sotto alla Camera, che ha votato contro l'autorizzazione a procedere contro il deputato di Forza Italia, Sozzani: "Non nego la diversità di sensibilità di opinione sui temi della giustizia, ma se uno avesse seguito bene il dibattito in Parlamento farebbe titoli più prudenti. Non sta in piedi buttarla in politica quando si parla dell'arresto di una persona". Il presidente di Articolo Uno esclude un rientro fra i dem e fa una proposta alternativa: "Pensiamo di risolvere questo problema con le porte girevoli nel Pd? Bisogna darsi un'orizzonte e lanciare una cosa nuova".

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