Alla caserma "De Tommaso"

Carabinieri, l'avvicendamento del Comandante generale dell'Arma

Davide Di Santo

Questa mattina presso la caserma “De Tommaso”, sede della Legione Allievi Carabinieri in Roma, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri fra i Generali Tullio Del Sette, cedente, e Giovanni Nistri, subentrante. La cerimonia è stata celebrata alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Ministro dell’Interno Marco Minniti  e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano. In tribuna d’onore, fra le molte autorità politiche, religiose, amministrative e militari, erano presenti anche il Consigliere per gli Affari del Consiglio Suprema di difesa del Presidente della Repubblica Generale Rolando Mosca Moschini, il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di C.A. Danilo Errico, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, il Vice Segretario Generale della Difesa / Direzione Nazionale degli Armamenti Generale di C.A. Nicolò Falsaperna, ​il Comandante Generale della Guardia di Finanza Generale di C.A. Giorgio Toschi, il Direttore del DIS Prefetto Alessandro Pansa, il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Dott. Santi Consolo, il Direttore dell’Aisi Prefetto Mario Parente, l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia Sua Ecc.za Mons. Santo Marcianò, il Presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al V.M. Generale di B. Umberto Rocca, il Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo Generale di C.A. Libero  Lo Sardo, il Presidente dell’O.N.A.O.M.A.C. Generale di C.A. Cesare Vitale ed esponenti di tutti gli organismi di rappresentanza dell’Arma. Prima della cerimonia di avvicendamento, i Generali Del Sette e Nistri hanno reso omaggio ai Caduti deponendo una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto all’Altare della Patria ed al Sacrario dei Caduti del Museo Storico dell’Arma.