piccola peste inglese

John Cooper Works Gp, la Mini più veloce di sempre

Giovanni Massini

La piccoletta inglese, ormai affiliata Bmw, sfoggia una nuova livrea corsaiola, un vero e proprio upgrade tecnologico, che trasforma la Mini in un vero mostro di prestazioni. La “John Cooper Works GP” è, senza dubbio “La Mini più veloce di sempre” per uso stradale, perché con questa GP ci si va tranquillamente a fare la spesa, ma vediamo cosa cambia. Iniziamo dal motore: un 2.0 litri benzina, turbocompresso, portato a 306 Cv, con 450 Nm di coppia massima, abbinato al cambio automatico ad 8 rapporti Steptronic. Tutta la struttura dell’auto, dall’assetto alla rigidità torsionale, è stata adeguata alla botta di cavalli scalpitanti. In più, da vera sportiva di razza, pur trattandosi di trazione anteriore, l’auto adotta un bel differenziale autobloccante. Le prestazioni sono davvero interessanti: 5,2 secondi per lo 0-100 e 265 km/h di velocità massima, il tutto condito da consumi (dichiarati) di 7,3 l / 100 km ed emissioni di CO2 combinate pari a 167 g/km. Ne verranno prodotte solo 3.000 unità, le consegne inizieranno tra poco ed il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 46.000 euro.