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Formazione: Back end cloud developer, al via lezioni 1° modello residenziale in azienda

AdnKronos

Padova, 23 ott. (Labitalia) - Primo giorno di lezione alla Corvallis di Padova del corso its Back end cloud developer, e primo esempio di modello residenziale in Italia all’interno di un’azienda. Il progetto innovativo e pilota è stato reso possibile grazie ai contributi della Regione Veneto, del Miur, della Fondazione Kennedy di Pordenone, di Assindustria Veneto Centro, Forema e Corvallis, leader nell’innovazione tecnologica applicata al manifatturiero della realtà produttiva padovana. Il progetto riguarda un corso terziario biennale, professionalizzante, con avvio a Padova e l’obiettivo di formare professionisti nello sviluppo di applicazioni aziendali web e cloud (tecnico cloud back end developer). Figure già richiestissime dal mondo del lavoro ma pressoché introvabili, in grado di implementare le architetture software e di gestione dati ad alta affidabilità, performance e sicurezza. "Il mondo - dice Enrico Del Sole, amministratore delegato di Corvallis - è profondamente cambiato, e in un tempo brevissimo. Nonostante il titolo di studio e la possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro siano direttamente proporzionali, la laurea non sembra più oggi un requisito imprescindibile per ambire ad un’occupazione, anche ad alti livelli". "L’ultima indagine delle camere di commercio nazionali - ricorda -evidenzia infatti che appena il 18% delle assunzioni nel territorio nazionale è subordinato al possesso della laurea, mentre il titolo di studio più richiesto è il diploma, nel 35% dei casi, seguito da una qualifica o da un diploma professionale, nel 26% dei casi. Per questo ci stiamo attivando anche con l’università di Padova per creare fattive sinergie destinate a formare le nuove figure professionali più richieste dal mercato del lavoro e più tecnologicamente preparate". "Oggi - continua Pietro Orciuolo, digital strategist di Corvallis e responsabile del corso Its - entrare in quest’aula appositamente allestita per ospitare i 27 studenti selezionati con un esame d’ammissione, è stata una fortissima emozione per tutti. I ragazzi sono entusiasti e motivati, e i docenti saranno certamente all’altezza delle loro aspettative. Il nostro obiettivo è preparare persone coscienti che le sfide tecnologiche del domani le stiamo già vivendo nel quotidiano". "Siamo convinti - spiega - che il capitale umano sia imprescindibile per qualunque funzione, soprattutto nei diversi ambiti dove anche i sistemi più evoluti hanno bisogno di tecnici estremamente preparati per funzionare al meglio. Questo sarà il nostro più grande impegno nei due anni di in un corso già proiettato nel futuro che, ne sono certo, saprà creare anche un modello virtuoso per tante altre aziende che stanno affrontando l’attuale rivoluzione digitale".