Infortuni: Inail, in primi 11 mesi 2018 incidenti mortali +9,9%
Roma, 4 gen. (Labitalia) - Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto nei primi 11 mesi del 2018 sono state 1.046: 94 in più rispetto alle 952 denunciate tra gennaio e novembre del 2017 (+9,9%). Lo rende noto l'Inail in un comunicato sottolineando che l'aumento "è dovuto soprattutto all’elevato numero di decessi avvenuti lo scorso mese di agosto rispetto all’agosto 2017, alcuni dei quali causati dai cosiddetti incidenti 'plurimi', che causano la morte di due o più lavoratori". Nel solo mese di agosto, infatti, si è contato un rilevante numero di vittime (37) in incidenti plurimi rispetto all’intero periodo gennaio-novembre 2017 (42). Tra gli eventi del 2018 con il bilancio più tragico si ricordano, in particolare, il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali, e gli incidenti stradali avvenuti a Lesina e a Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti. Allargando l’analisi dei dati ai primi 11 mesi, nel 2018 si sono verificati 23 incidenti plurimi, che sono costati la vita a 80 lavoratori, quasi il doppio (42) di quelli deceduti nei 15 incidenti plurimi avvenuti tra gennaio e novembre nel 2017. L’aumento delle denunce rilevato nel confronto tra i primi 11 mesi del 2017 e del 2018 è legato esclusivamente alla componente maschile, che registra un +1,0% (da 378.173 a 381.850) rispetto al -0,3% di quella femminile (da 211.310 a 210.721). L’incremento ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari (+8,9%) e, in misura minore, quelli comunitari (+0,6%), mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l’84% del totale, sono in calo dello 0,6. Dall’analisi per classi di età emergono incrementi per la fascia fino a 29 anni (+4,2%) e tra i 55 e i 69 anni (+3,1%). In flessione, invece, le denunce per le fasce 30-44 anni (-3,0%) e 45-54 anni (-1,0%). Dopo la diminuzione registrata nel corso di tutto il 2017, in controtendenza rispetto al costante aumento degli anni precedenti, nei primi 11 mesi del 2018 le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail sono tornate ad aumentare, anche se a un ritmo più lento. Allo scorso 30 novembre, infatti, l’incremento si è attestato al +2,2%, pari a 1.187 casi in più rispetto allo stesso periodo del 2017 (da 53.865 a 55.052). Si tratta di una variazione di poco superiore a quella rilevata nei primi dieci mesi (+1,9%), che rispetto al dato del gennaio 2018, quando l’aumento era stato pari al +14,8%, ha mostrato un trend comunque in diminuzione nelle successive rilevazioni mensili. L’incremento percentuale maggiore è quello registrato in Agricoltura, pari al +2,7% (da 10.464 a 10.745), seguito dal +2,2% dell’Industria e servizi (da 42.745 a 43.687). Nel Conto Stato il numero delle patologie denunciate è diminuito del 5,5% (da 656 a 620).