SERIE A

La Lazio non finisce mai, il sogno continua

Luigi Salomone

Apoteosi Lazio. Due gol nel recupero per ribaltare il vantaggio del Cagliari con Simeone e arriva l’ottava vittoria consecutiva in campionato che porta Immobile & Co. a tre punti dalla vetta, a tre punti da Juve e Inter e a +7 sulla quinta. Incredibile, Luis Alberto pareggia al 93’ e al ’98 Caicedo trova il colpo di testa che manda in paradiso i biancocelesti. Sfida sofferta ma il merito dei biancocelesti è di crederci fino all’ultimo sfruttando anche il calo dei padroni di casa che si erano sfiancati in un pressing forsennato. Avrà esultato lassù Felice Pulici che proprio un anno fa ci ha lasciato, avrà esultato per le parate del suo erede Strakosha. Maran deve fare a meno degli squalificati Rog e Olsen oltre agli infortunati Castro, Pavoletti e Cragno. In attacco giocano Joao Pedro e Simeone. Inzaghi sceglie la squadra che ha battuto la Juve ormai dieci giorni fa (terza gara consecutiva con gli stessi giocatori in campionato). Rispetto alla sconfitta di Rennes che ha certificato l’eliminazione in Europa League, tornano Strakosha, Luiz Felipe, Radu, Milinkovic, Leiva, Lulic e Correa che affiancano i reduci dalla disfatta francese Acerbi, Lazzari, Luis Alberto e Immobile. Prima del fischio d’inizio dell’arbitro Maresca la festa del Cagliari con Gigi Riva che diventa presidente onorario del club. Si parte con la Lazio che entra molle in campo ma dopo 160 secondi avebbe una clamorosa palla gol non sfruttata da Immobile. E il Cagliari ne approfitta dopo solo sette minuti: rimessa laterale di Lykogiannis, sponda elementare di Joao Pedro e splendida rete al volo di Simeone (Radu anticipato). Biancocelesti non pervenuti, troppo leziosi, alla disperata ricerca di Luis Alberto che soffre il pressing di Nandez, Ionita e Cigarini. Tanto possesso palla, Lazzari prova ad allargare il gioco sulla destra mentre a sinistra Lulic non incide. Sul finire del primo tempo Nainggolan e Joao Pedro trovano sulla loro strada Strakosha che consente alla Lazio di andare al riposo sotto di un solo gol: la sfida è ancora aperto. Ripresa a senso unico, la Lazio ci prova, Immobile fallisce un paio di occasioni, Simeone spreca in contropiede. Inzaghi inserisce Jony, Cataldi e Caicedo, va all’assalto con la difesa a quattro. Ci sarebbe anche un mezzo rigore per una spinta di Cacciatore su Milinkovic. Poi il maxi recupero (giusto) di Maresca: al 93’ arriva finalmente il pareggio: cross di Acerbi, rinvio sbagliato di Deiola, Luis Alberto trova il meritato pareggio. Il Cagliari crolla fisicamente, esce Nainggolan, la Lazio ci crede, pennellata di Jony e ancora Caicedo fa godere Inzaghi (minuto 97’27"): pazzesco ma i trenta secondi in più sono corretti per l’ultimo cambio sardo. Fischia Maresca, tutti ad abbracciare il panterone ancora una volta decisivo e a festaggiare insieme ai 300 tifosi laziali presenti. Da adesso è solo Supercoppa Italiana. Domenica a Ryad c’è in palio un titolo importante, già vinto dai biancocelesti quattro volte. Contro la Juventus serve un’altra impresa come quella in campionato con l’aggravante che questa volta i bianconeri non sottovaluteranno l’avversario. Sarà dura ma la banda Inzaghi vuole provarci.