SERIE A

Lazio poco incisiva punita dal Var

Luigi Salomone

Falsa partenza e quinta sconfitta in campionato. La Champions si allontana, la Lazio va ko dopo quattro pareggi di seguito. Vince l’Atalanta con il gol iniziale di Zapata e al 93’ il Var ,dopo tre minuti di minuziosa ricerca, annulla il pari di Acerbi per un fuorigioco millimetrico del difensore (che vergogna, non è più calcio). Classifica stravolta con aiutini da una parte e solita persecuzione dall’altra. Inzaghi deve fare a meno di Leiva, si affida a Badelj e non cambia modulo con Correa in attacco preferito a Luis Alberto e Caicedo. Gasperini in formazione tipo col tridente Zapata-Gomez-Ilicic, tra i migliori d’Italia. Cinquantotto secondi e la Lazio conferma un approccio modello bradipo: Radu sbaglia il rinvio, Acerbi è piazzato male su innocuo cross di Gosens e per Zapata è un gioco da ragazzi infilare l’incolpevole Strakosha. Avvio choc, squadra ferma e stralunata, incredibile. Dopo l’avvio da libro degli orrori, al 12’ il primo squillo di Immobile ma Berisha è bravo a deviare in angolo. Fino alla fine del primo tempo c’è una bella reazione della Lazio che pressa e chiude nella propria area i bergamaschi. Immobile di testa fa venire i brividi al portiere di casa, che, poco dopo, respinge un colpo di testa di Milinkovic. Niente da fare, si va al riposo con tanti rimpianti. Ripresa con l’Atalanta che pressa i primi cinque minuti poi risale la Lazio (Gasperini inserisce Dmjsiti, Pasalic e Masiello). Inzaghi aspetta poi ci prova con Lukaku e Luis Alberto, fuori Badelj e Marusic). Milinkovic di testa fa venire i brividi a Berisha, tanti lanci lunghi per trovare il pertugio giusto. Anche Caicedo gioca gli ultimi dieci, poi la beffa di Acerbi. S[/CAPO_2R]abato sarà un mezzogiorno di fuoco contro il Cagliari,anche se è dura rialzarsi do un’altra botta così. Solito cocktail: errori, sfortuna e Var.