SENTENZA ADESIVI

Quei soloni che gettano veleno sulla Lazio

Luigi Salomone

Complimenti al giudice Cesare Mastrocola del tribunale federale nazionale della Federcalcio. Ha scritto una sentenza intelligente e innovativa per il caso degli adesivi su Anna Frank e non perché sia favorevole alla Lazio. Sono anni che tutti vorrebbero annacquare la responsabilità oggettiva ormai anacronistica eppure il primo che ci prova viene attaccato da più parti. Premessa obbligatoria: la multa di 50.000 euro è arrivata non i turni a porte chiuse che avrebbero punito l'intera tifoseria. In pratica, finalmente è stato fatto quello che tutti proponevano da tempo. Spesso le curve sono state chiuse e il ragionamento più ovvio è  stato "perché tutti devono pagare per pochi?". E poi, tanto per chiarire, quando dopo l'omicidio di Raciti fu introdotto il biglietto nominale, la "ratio" di quel provvedimento era proprio arrivare, come peraltro accade in tutto il mondo, a una responsabilità personale in episodi razzismo o violenza. Peccato davvero sentire soloni con la sciarpa di qualche squadra al collo dire "le sentenze vanno rispettate" solo quando sono favorevoli a loro. Si chiede una Figc più moderna e poi si critica la modernizzazione. Tanto, basta attaccare la Lazio e Lotito, per guadagnare due voti alle prossime elezioni politiche oppure qualche titolo sui giornali ormai chiaramente schierati.