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Coronavirus, record di guariti ma i contagi continuano a crescere

Katia Perrini
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Il bollettino del coronavirus del 22 aprile 2020 in Italia è tra luci e ombre. Meno malati, meno decessi e nuovo record di guariti, ma contagi che tornano a crescere, soprattutto in Lombardia. È la sintesi della nota riassuntiva dei dati della Protezione civile sull'emergenza coronavirus in Italia: numeri che restano in chiaroscuro ma che complessivamente confermano il trend di discesa che ci accompagnerà verso la sospirata Fase 2. Il trend incoraggiante riguarda i nuovi guariti o dimessi: in 24 ore 2934 unità, in miglioramento rispetto a ieri (aumento di 2723). È il più alto registrato dall'inizio dell'emergenza. In totale, sono complessivamente 54.543 le persone guarite. E conforta anche il quadro dei ricoverati in terapia intensiva: al momento sono 2384 (817 solo in Lombardia), confermato dunque il calo avviato nei giorni scorsi con 87 letti liberati rispetto a ieri. I pazienti ricoverati con sintomi sono 23.805 (329 in meno a 24 ore fa). Attualmente sono in isolamento domiciliare 81.510 persone (pari al 76% degli attualmente positivi), 406 in più. Continua, poi, la discesa dei malati, anche se in entità lieve: il numero attuale dei positivi di cui si ha certezza è 107.699, 10 in meno di ieri, quando erano scesi di ben 528 unità. È il terzo giorno di calo consecutivo. Dall'inizio dell'epidemia sono 187.327 le persone - contando anche i guariti e i decessi - che in Italia sono state contagiate dal coronavirus: +3370 in più e crescita dell'1,8%, ma ieri erano stati 2729 i nuovi casi. Con tutta la probabilità un aumento dovuto alla nuova crescita dei tamponi effettuati. Restano ancora tanti i decessi: nelle ultime 24 ore 437 (161 nella sola Lombardia, dove ieri ne erano stati registrati 203), in calo rispetto ai 534 di ieri. Il totale dei decessi nel nostro Paese dall'inizio della pandemia tocca i 25.085. Per quello che riguarda il dettaglio delle Regioni, davanti a tutte resta sempre la Lombardia con 34.242 casi attualmente positivi, seguita da Emilia Romagna (13.084), Piemonte (15.122) e Veneto (9.991). E purtroppo si allunga ancora l'elenco dei decessi tra i medici a causa del coronavirus: nelle ultime 24 ore altri tre, come reso noto da Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Il totale, da inizio epidemia, è di 145. Le ultime vittime sono Alberto Santoro, medico di medicina generale, Pasqualino Gerardo Andreacchio, chirurgo specializzato in urologia in pensione, e Maddalena Passera, anestesista.

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