DOMANI A BOLOGNA

Inzaghi: Lazio non fermarti adesso

Alessandro Austini

«Domani a Bologna troveremo una squadra ferita, sarà una sfida delicata e difficile. Scudetto? Parolo ha detto cose giuste, è presto per parlarne: bisogna aspettare marzo che ancora è molto lontano». Simone Inzaghi non si sbilancia. Dopo l’ottimo inizio di campionato, la vittoria sul campo della Juventus e il terzo posto provvisorio in classifica, domani sera la Lazio farà visita al Bologna per un ulteriore salto di qualità. Tra Cagliari (battuto all’Olimpico due giorni fa), Benevento e Udinese (prossime avversarie in campionato), la sfida del Dall’Ara è la più complessa per i biancocelesti, almeno sulla carta. «In Serie A non ci sono partite semplici - ha rimarcato Inzaghi in conferenza stampa a Formello - Tutte le gare vanno interpretate nel modo giusto. Siamo stati bravi a rendere semplice la sfida contro il Cagliari, ora la testa è al Bologna, che ha perso a Bergamo ma veniva da tre vittorie e un pareggio: conosciamo tutti Donadoni, farà di tutto per renderci la vita complicata». Per vincere il tecnico biancoceleste si affiderà nuovamente alla formazione titolare. Con un dubbio: Radu oggi non si è allenato perché frenato dall’influenza, Inzaghi farà di tutto per recuperarlo, altrimenti è pronto Luiz Felipe. Per il resto nessuna sorpresa: senza gli infortunati Wallace, Basta e Felipe Anderson, la Lazio si affiderà ancora alla coppia formata da Luis Alberto e Immobile, ispirati da Milinkovic-Savic. Anche Leiva, finora il più coinvolto nel turnover, dovrebbe essere confermato a centrocampo. Probabile formazione (3-5-2): Strakosha; Bastos, de Vrij, Luiz Felipe; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto, Immobile.