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Ricchi e Poveri, la reunion a Sanremo svela i segreti del quartetto

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Carmen Guadalaxara

Uno dei momenti più attesi della seconda serata è quello della reunion dei Ricchi e Poveri, che non suonano tutti insieme dal 1981, quando la "bionda" Marina Occhiena lasciò il gruppo, dal 2016 "orfano" anche di Franco Gatti che aveva abbandonato le scene, dopo la scomparsa del figlio. "Siamo qui tutti e quattro insieme - dicono oggi - per onorare l'affetto che il pubblico ci ha sempre dimostrato. Celebrare i 50 anni dal nostro primo grande successo, "La prima cosa bella", è come ritrovarsi in famiglia dopo un lungo viaggio e rinsaldare un legame essenziale. E aggiungono: “Il quartetto di nuovo insieme dopo 40 anni stasera sul palco dell'Ariston. "Qui al festival facciamo parte dell'arredamento. Ora siamo qui e siamo in quattro, è inutile che Fiorello si voglia inserire".  Per approfondire leggi anche: Il nudo di Achille Lauro fa infuriare i consumatori Cantano Sarà perché ti amo, La prima cosa bella, Mamma Maria e una sorpresa."Franco Califano ci ha dato il nome, ci invitava sempre a cena e non potevamo ricambiare mai" racconta Angela "dicevamo che dovevamo andare a casa dai parenti. Una sera ci segue e girato l'angolo vede che mangiamo un panino. Allora capisce: “siete ricchi di spirito e poveri di tasca', allora vi chiamerò Ricchi e Poveri".  "La grande carriera di questa band che ha saputo rinnovarsi nel tempo imponendosi in Italia e all'estero mi ha spinto - spiega il manager Danilo Mancuso - a realizzare questo progetto per renderle merito e far conoscere meglio alle nuove generazioni, peraltro già legate a loro, un universo musicale unico che ha sempre creato condivisione proprio per quella leggerezza festosa e vocazione al sentimento che è la cifra stilistica del gruppo". A Sanremo, i Ricchi e Poveri festeggiano anche i 50 anni del brano "La prima cosa bella" e la loro prima partecipazione al Festival del 1970.