lo strazio del padre

"Quella sera ho baciato Luca per l'ultima volta"

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Davide Di Santo

"Quella sera Luca era a casa, era in pigiama. Io di solito esco intorno alle 19 per andare al ristorante. Ma ho fatto tardi, perché all'ultimo mi ha chiesto di fargli la terza puntura per il dolore alla schiena, si era fatto male in palestra. Camminava con un po' di difficoltà. Dopo la puntura mi ha detto 'Papà quanto sei stato bravo, non ho sentito niente', mi ha detto. Allora l'ho guardato e gli ho dato un bacio. 'Papà perché mi hai dato 'sto bacio?' mi ha chiesto. 'Perché ti voglio bene' gli ho risposto. Mi ha guardato negli occhi e mi ha detto 'Anche io'. Quella è stata l'ultima volta che l'ho visto. Mi è rimasta l'immagine di quella faccetta così, con quel sorriso". Queste parole interrotte dalle lacrime Alfonso Sacchi, il padre di Luca ucciso con un colpo di pistola in circostanze ancora da chiarire, le ha pronunciate nell'incontro con la stampa in un hotel del quartiere Appio.