Bitcoin la moneta elettronica della rete

Da qualche mese se ne parla sempre di più. Il Bitcoin, la moneta elettronica creata nel 2008 da un anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, sembra essere diventato il futuro delle transazioni economiche online. Anche se permane lo scetticismo di chi pensa che sia solo una moda destinata a passare. Ma cos’è il Bitcoin? È una vera e propria valuta come l’euro o il dollaro che si basa su transazioni criptate anonime e che non viene gestita da una banca centrale, dipendendo infatti per il suo valore dalla fiducia in essa dei suoi investitori. Una fiducia sempre crescente dal momento che nel 2011 per acquistare un Bitcoin ci volevano pochi centesimi mentre oggi si viaggia a «colpi» di 800 dollari. Un tesoretto da usare per transazioni online e conserva in portafogli elettronici. Acquistare Bitcoin è molto semplice e sono diversi i siti che permettono di farlo. Molto utili a riguardo le informazioni «ufficiali» contenute in bitcoinfoundation.org . Per iniziare è sufficiente scaricare sul computer un software, chiamato Multibit, ed inserire i propri dati. Ma non mancano i dubbi e le perplessità a causa della mancanza di un’istituzione centrale che controlli la tracciabilità e le possibili - e numerose - speculazioni. Un altro pericolo è rappresentato dagli hacker che, trattandosi di soldi depositati in portafogli virtuali, sarebbero in grado di poter raggiungere le giacenze sui computer degli utilizzatori. Nonostante i molti lati ancora oscuri, il Bitcoin sta riscuotendo un grande successo e, dopo essersi sviluppato in Asia, sta arrivando anche in Europa dove in particolar modo la Germania ne segue lo sviluppo. Anche in Italia sono cominciati i primi corsi specializzati per chi ha fiutato l’affare. La moneta virtuale è già accettata da enti, associazioni e organizzazioni non profit oltre che da grandi siti come Amazon o eBay attraverso intermediari specializzati.