OSTERIA DELL'ELEFANTE A TORRE IN PIETRA

A cena dove passeggiavano gli elefanti

Paolo Zappitelli

Mangiare in mezzo alla campagna romana tra i resti fossili degli elefanti che 400mila anni fa popolavano la zona del Castello di Torre in Pietra.  E' la nuova proposta di Filippo Antonelli, produttore di vini nelle vigne attorno al Castello, alle porte di Roma, oltre che a Montefalco e nel Chianti nell'area delle Colline Senesi. L'Osteria dell'Elefante ( e non poteva chiamarsi altrimenti) si trova in un grotta proprio accanto alle cantine con le quali è collegata da un lungo corridoio scavato nel tufo. E proprio qui, durante i lavori a inizio secolo, fu ritrovata una zanna di mammuth. Oggi purtroppo è rimasta solo l'impronta mentre il reperto è stato trafugato dai soldati tedeschi durante le ritirata alla fine della guerra.  Il menu varia a seconda delle stagioni ed è preparato il più possibile con prodotti biologici e locali, in parte coltivati nella stessa azienda agricola del Castello: verdure, ceci, farro, pasta di farro, olio extravergine d’oliva. Anche il cuoco, Marco Di Luca, è a