Cocktail romani
Ci piace pensare a quel periodo in cui l'aperitivo apparteneva a quel gruppo di signorotti e di intellettuali che prima di andare a cena si intratteneva davanti ad un buon bicchiere di vermouth per parlare degli eventi della giornata o presumibilmente di filosofeggiare grazie anche al contributo alcolico. C'era una «mise» per partecipare all'aperitivo, il tutto era arricchito di pizzi, crinoline e profumi indicati solo per quell'ora dedicata a quella attività. Oggi non c'è tempo per cambiarsi; tutti di corsa all'happy hour e se si mangia è anche meglio. Tuttavia il nostro itinerario sarà indirizzato tendenzialmente alla bella vita. E per questo puntiamo alla bellezza piuttosto che alla quantità. L'aperitivo è un momento di relax, soprattutto se non ci si deve azzuffare e se si può godere delle bellezze della città, godendo della stagione all’aperto. Ecco allora una vista esclusiva su Roma che regala un panorama a 360° sulla capitale, un palcoscenico privilegiato dal quale poter ammirare la città da un punto di vista inedito e dominante su Trinità dei Monti, l'Ara Pacis, la Basilica di San Pietro, il Pincio e tutti i tetti. Dalle 18 in poi il ristorante All'oro che d'estate apre anche al Roof Garden e diventa 0°300° Cold and Grill e cocktail bar. Qui Raffaele Nebbioso propone drink e menu à la carte. Allo Stravinskij Bar dell'Hotel de Russie, come viene sottolineato anche sul sito, si «attrae una clientela eclettica» che si miscela perfettamente alla lista di cocktail, drink salutisti e tè. Aperto dalle 19 alle 21 è il posto ideale per bere due classici italiani: il Bellini con la pesca fresca e il Rossini con la fragola. Di grande stile è la pagina degli spritz (qui li berrete senza surrogati e coloranti). Tra i tanti da assaggiare il Cristal Spritz con succo di mela, sciroppo di zenzero, vermouth bianco italiano e prosecco, guarnito con radice di zenzero e mela. I bartender sono due Tommaso Borghi ritornato dopo un esperienza all'estero e la giovane Barbara Simmi uscita dalla scuola Stravinskyij. L'Oyster Bar dell'Hassler è di certo il bar più eccentrico della città nonché il più fresco. Potrete sorseggiare il famoso cocktail del barman Luigi Berardi chiamato Sorrento (limoncello, prosecco, buccia di limone di Sorrento), alla brezza marina creata dall'aria condizionata emessa dalla immensa ostrica variopinta e con tanto di giochi d'acqua. Sempre per rimanere in clima partenopeo chiudete gli occhi e sorseggiate il Dirty «black» Martini: vodka, vermouth, acqua di salamoia e un oliva nera di Gaeta per guarnizione. All'Hotel Locarno sia in terrazza sia in giardino Nicolas Pin, bartender di grande classe, prepara l’aperitivo «Roma -Bracciano» (vermouth rosso italiano, rabarbaro, bitter e bitter all'arancia) e un aperitivo che ripropone il tema di questo piccolo itinerario Bel Vie con champagne, bitter alla lavanda, liquore al fiore di sambuco.