Il mercato di Garbatella «rinasca» da Culinaria

Si è svolta dal 16 al 18 marzo negli spazi del mercato rionale del quartiere Garbatella. Ed è stata un successo. Oltre 5.000 visitatori in tre giorni e tantissimi eventi dedicati agli amanti della cucina. Il tutto senza dimenticare la possibilità di conoscere e assaggiare prodotti di altissima qualità. Il nome della manifestazione, d’altronde, è una garanzia: Culinaria - Il gusto dell’identità. Giunta quest’anno alla sua ottava edizione. Ed è giusto che Francesco Pesce, chef e organizzatore della tre giorni, commenti soddisfatto: «I numeri dimostrano come questa manifestazione sia diventata il punto di riferimento per chef, produttori e foodlover capitolini, oltre che un evento radicato nel territorio. Stiamo già lavorando alla prossima edizione per individuare nuovi temi da sviluppare, sempre legati all’eccellenza del paniere agroalimentare italiano e al ruolo fondamentale degli chef». Che sono stati, assieme ai prodotti, i veri protagonisti dell’evento. Da Garbatella sono passati alcuni dei nomi più famosi e interessanti della cucina italiana e internazionale (le immagini dei loro show cooking sono disponibili sul sito www.culinaria.it). Per raccontare i loro "segreti" e coinvolgere il pubblico in un’esperienza unica. Ma la tre giorni è stata anche l’occasione per celebrare il campionato della Migliore Birra Italiana 2013. La giuria, formata da 5 chef e da 5 persone scelte tra il pubblico ha premiato: Ob Side del birrificio La Fucina come miglior chiara; Valenty, birrificio Golden Rose, miglior ambrata; Luponero di Montelupo e Barone De Rinaldi di Karma, a parimerito, migliori scure; Ambra Rossa di San Gabriel, migliore nella categoria affumicate, aromatizzate, affinate. Chiusa la parentesi premi è difficile non affrontare un altro tema che, grazie alla manifestazione, è tornato al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. La scelta di allestire Culinaria negli spazi del mercato rionale non è stata certo casuale. «Vogliamo tornare indietro di migliaia anni - recitava la presentazione dell’evento - e portare alla ribalta i mercanti che, dopo aver selezionato le eccellenze del territorio, hanno alimentato e reso possibile gli interscambi tra le tradizioni culinarie dei diversi paesi. Vogliamo celebrare il mercato come luogo storicamente adibito alla degustazione, al gusto e alla tavola». Parole sacrosante se non fosse che che nei locali di via Passino di mercato e mercanti, fino ad oggi, non se ne sono visti. Da quando è stato chiuso per i lavori di ristrutturazione lo spazio non è più tornato a disposizione degli abitanti del quartiere. Non a caso sabato 16, giorno di inaugurazione di Culinaria, c’è stata una protesta di alcune associazioni che hanno criticato il fatto che il mercato venisse riaperto per una manifestazione a pagamento. Gli organizzatori hanno così deciso di concedere l’ingresso gratuito al pubblico per un paio d’ore domenica. Gesto lodevole che, però, non risolve la questione. Esistono mille interessi contrapposti che si scontrano e che, fino ad oggi, hanno impedito l’effettiva riapertura del mercato rionale. Ma Garbatella e i suoi abitanti hanno bisogno di questo luogo. Sarebbe bello se, dopo il successo di Culinaria, qualcuno pensasse di farlo finalmente «rinascere».