Verde urbano: ancora sottosoglia la presenza di parchi nelle città italiane, ma cresce la richiesta di società specializzate nella loro gestione

Le città hanno bisogno di polmoni verdi. Ne hanno bisogno per respirare, per abbattere l’inquinamento fra le strade ma anche per ridurre i consumi energetici delle abitazioni. Il Bosco Verticale a Milano, il Trudo Vertical Forest ad Eindhoven e la Torre dei Cedri a Losanna sono solamente alcuni degli esempi più forti di riqualificazione edilizia. Riqualificazione che va perfettamente a braccetto con quella urbana.

“Fra il cemento degli edifici, delle strade e delle grandi opere abbiamo bisogno di oasi di benessere: parchi, giardini e aree verdi non solo decorano il paesaggio urbano, ma svolgono un ruolo fondamentale per la salute fisica e mentale di chi le abita”, spiega Simone D’Adamo, direttore tecnico della Vivenda Spa, azienda aderente al Consorzio La Cascina che, fra i numerosi affidamenti, si prende cura dell’orto botanico e degli spazi verdi dell’Università di Cagliari. 

  

Frequentati da famiglie, anziani e bambini, questi lembi di terra promuovono la coesione sociale, offrono un rifugio dalla frenesia quotidiana, sono luoghi di incontro e attività ricreative contribuendo a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti. 

 

Ma, a voler mappare la quantità e qualità di questi polmoni verdi all’interno delle città italiane, i dati ci restituiscono un quadro in chiaroscuro. A Milano, ad esempio, il 28% del territorio urbano è dedicato a parchi e giardini. Roma vanta una percentuale leggermente inferiore, con circa il 25%, ma possiede un patrimonio verde significativo grazie a parchi storici come Villa Borghese e Villa Doria Pamphili. Al contrario, città come Napoli e Torino lottano con valori attorno al 15%, suggerendo la necessità di un intervento urgente per incrementare gli spazi dedicati alla natura.

Non è da sottovalutare poi il tema delle aree giochi per bambini, parte integrante delle infrastrutture ecosostenibili. Studi recenti scattano una fotografia allarmante: soltanto il 18% delle città italiane dispone di spazi dedicati, adeguatamente attrezzati e sicuri per il gioco. 

Diventa quindi un imperativo per le amministrazioni comunali investire nella riqualificazione edilizia e urbana per la rigenerazione di aree degradate. La creazione di nuovi spazi verdi, l'installazione di giardini pensili e la valorizzazione delle aree esistenti contribuiscono a rendere i contesti urbani più vivibili e sostenibili. La riqualificazione edilizia, d'altra parte, implica l'adeguamento degli edifici alle normative di efficienza energetica e sostenibilità, spesso con l'aggiunta di elementi verdi, come giardini verticali. Questi interventi non solo migliorano l'estetica degli edifici, ma hanno anche un impatto positivo sull'ambiente, migliorando l'isolamento termico.

“Tutti questi spazi, però, hanno bisogno di amore, cura e attenzioni”, ammonisce Simone D’Adamo. Per il manager della Vivenda Spa “è decisiva una manutenzione attenta e professionale. Qui entra in gioco il ruolo delle società specializzate nella loro gestione come la Vivenda Spa. Società responsabili non solo della cura delle piante e degli alberi, ma anche della valorizzazione degli ambienti naturali, assicurando che siano sempre accoglienti e funzionali per la comunità.

Servizi adeguati richiedono competenze specifiche e, soprattutto, il rispetto di alti standard che, asseverati dal sistema delle certificazioni, garantiscono pratiche sostenibili e una gestione ambientale responsabile. Investire nella manutenzione professionale delle aree verdi è fondamentale per lo sviluppo urbano sostenibile che non solo protegge il nostro patrimonio naturale, ma migliora anche il benessere di tutti i cittadini. 

Lo sostiene, per esempio, il noto architetto Renzo Piano: "Le città devono respirare. I giardini, gli alberi e le piazze sono il polmone delle nostre metropoli." Anche Ornella Vanoni ce lo ricordava: “In uno spazio verde le persone si riconoscono e si ritrovano”. Pensieri che riassumono l'essenza di ciò che significa vivere in un ambiente urbano ricco di verde: ricercare il benessere collettivo, la salute pubblica e la sostenibilità ambientale.

Le città dovrebbero abbracciare questa filosofia, riconoscendo che spazi verdi ben curati sono sinonimo di vita, armonia e socialità. Agli operatori del settore, come la Vivenda Spa, il delicato compito di trasformare gli spazi urbani in luoghi più accoglienti e stimolanti attraverso una gestione consapevole e professionale del verde. Perché la bellezza, come ci ha insegnato Ornella Vanoni, ci salva, ci cura e ci rende felici.