Diplomazia gastronomica, 33 Paesi raccontati attraverso la cucina
Identità culturale, convivialità e dialogo tra popoli, ma anche l’importanza della sostenibilità nel settore alimentare per garantire salute e benessere alle generazioni presenti e future. Sono questi alcuni dei temi al centro di “Consoli e Cucine: La Diplomazia Gastronomica”, il volume nato su iniziativa del Corpo Consolare di Napoli e promosso insieme a Deloitte nell’ambito del programma di celebrazione dei 2500 anni dalla fondazione della città e del 50° anniversario della fondazione del Corpo Consolare. Il volume – che sarà presentato giovedì 11 dicembre 2025 alle ore 17:30 al Circolo Nazionale dell’Unione in Via S. Carlo 99 – prevede un’introduzione a cura del Console Generale Onorario della Repubblica Dominicana e Decano del Corpo Consolare di Napoli, Elio Pacifico, del Console Onorario del Principato di Monaco e Segretario Generale del Corpo Consolare di Napoli, Mariano Bruno, e del Console Onorario della Repubblica di Slovenia e ideatore del progetto, Jacopo Fronzoni. Inoltre sono presenti le prefazioni del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, oltre alla postfazione del Prefetto di Napoli, Michele di Bari.
Nel corso dell’evento sono previsti gli interventi delle personalità istituzionali, tra cui il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, il Decano del Corpo Consolare di Napoli, Elio Pacifico e il Segretario Generale, Mariano Bruno, oltre ai rappresentanti del Governo. Seguirà un panel di relatori con la Partner Deloitte & Touche S.p.A., Alessandra Cerruti, il Presidente Consorzio Tradizione Italiana, Armando De Nigris, il Direttore de “Il Mattino”, Vincenzo Di Vincenzo, e dello Chef Christian Garcia, Chef du Palais Princier de Monaco. Parteciperanno inoltre i giornalisti Guido Barendson e Lorenza Scalisi, quest’ultima anche autrice del libro “Tutti i piatti dei Presidenti”, Le pagine del libro propongono un itinerario culturale tra le ricette più rappresentative di 33 Paesi con presenza consolare a Napoli, rendendo omaggio alla ricchezza delle comunità internazionali presenti nella capitale del Mezzogiorno e al ruolo della città come crocevia del Mediterraneo. «Questa pubblicazione è parte integrante del programma “Neapolis 2500” – dichiara il Mariano Bruno, Segretario Generale del Corpo Consolare di Napoli e Partner Deloitte & Touche S.p.A. – e rientra in un progetto, interamente autofinanziato dal Corpo Consolare, diretto a valorizzare il cibo come strumento fondamentale di dialogo tra i popoli. Le prefazioni del Ministro Tajani e del Ministro Lollobrigida, unite alla partecipazione di 33 nazioni, arricchiscono ulteriormente questa iniziativa in termini di portata culturale e simbolica per un settore da sempre strategico per il nostro Paese». Deloitte contribuirà inoltre all’iniziativa presentando una ricerca dedicata alla sostenibilità nel settore alimentare, con particolare attenzione all’utilizzo responsabile delle materie prime, ai benefici della filiera corta e alle pratiche innovative orientate alla riduzione dell’impatto ambientale, con l’obiettivo di coniugare eccellenza gastronomica, cultura e consumo responsabile.
«Il cibo – dichiara Alessandra Cerruti, Partner Deloitte & Touche S.p.A. – racconta territori, persone, relazioni. Anche per questo parlare di gastronomia significa parlare di sostenibilità: di come utilizziamo le risorse, di come possiamo ridurre gli sprechi, di come il riuso possa trasformarsi in valore. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che unisce cultura, innovazione e responsabilità, dimostrando che ciò che portiamo in tavola può diventare un ponte tra comunità diverse e un investimento concreto nel nostro futuro»
La presentazione del volume vedrà la partecipazione di ambasciatori, rappresentanti del Corpo Consolare e dieci chef di fama internazionale, tra cui tre chef stellati, che offriranno una testimonianza diretta sul ruolo del cibo come strumento di diplomazia, incontro e crescita culturale. «In ogni viaggio ho imparato che la cucina è un racconto immediato: è identità, memoria, creatività. Attraverso un piatto si può leggere una cultura, comprenderne l’anima e avvicinarsi alle persone in modo autentico. Questo volume celebra la straordinaria capacità del cibo di unire mondi diversi» afferma Lorenza Scalisi, Giornalista e autrice del libro “Tutti i piatti dei Presidenti”.