Camera di Commercio Italiana negli EAU, l'intervento del fondatore Mauro Marzocchi

Mauro Marzocchi già Segretario Generale e fondatore nel 2004 della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti.

Intanto ringrazio per avermi concesso la possibilita’ di replica, stante che circa un anno di critiche e offese, assolutamente immotivate e gratuite, hanno arrecato alla Camera un danno reputazionale enorme. Ho dato le dimissioni al 31 dicembre scorso, per cui non avendo piu’ interessi diretti ho sempre evitato di rispondere a tono alle offese personali.  Invece con l’intervista all’avvocato Varavaro (ora Consigliere della Camera stessa) si passa all’offesa di Presidenti, Consiglieri e storia della Camera, per cui ho ritenuto che fosse il momento di intervenire. 

  

Mi spiace che i tre Presidenti imprenditori che si sono succeduti, e che hanno dedicato tempo e passione per condurre la Camera in maniera disinteressata, siano stati cosi’ volgarmente criticati, cosi’ come i Consiglieri rappresentanti di imprese prestigiose, definiti “sbiadite figure prive di reale potere deliberativo”. Fra l’altro quella della esternazione pubblica, e’ un fatto fortemente stigmatizzato proprio dal nuovo Statuto camerale e tutto cio’, dichiaramente “a scopo elettorale”, lo trovo ingiusto. In merito allo Statuto passato, mi piace ricordare che e’ stato approvato nell’aprile 2021 non secoli fa. Certamente il metodo utilizzato di rotazione, ha evitato negli anni delle campagne elettorali della durata di quasi un anno; tempo sottratto alla attivita’ camerale vera a favore delle imprese italiane. 

Dall’intervista all’avvocato Varvaro, ne esce una Camera dalle pessime performance; 

Infatti la mia replica  nasce dall’esigenza di ripristinare l’immagine di quella che e’ stata fino a pochi mesi fa’, una delle piu’ conosciute e prestigiose Camere di Commercio Italiane all’Estero. Nella classificazione ministeriale, che nasce dall’applicazione di 12 parametri sulle 84 Camere che operano all’Estero, la Camera degli Emirati Arabi Uniti, (partita al 14mo posto nel 2014) si e’ trovata negli ultimi anni hai primissimi posti della graduatoria. Sicuramente viene considerata anche ai primi posti, in termini di disponibilita’ finanziaria, che ben esprime il volume e la qualita’ dei servizi resi dalla Camera alle imprese italiane in questi anni. E’ sufficente navigare sul web o collegarsi al sito Camerale https://iicuae.com/attivita/ , per notare le performance della Camera degli ultimi 5 anni; non e’ trasparenza anche questa? 

 

 

E’ stata sollevata anche la necessita’ di una riforma e di moralita’. 

Insomma gravi affermazioni senza il minimo riferimento ai fatti reali, a cui invece mi riferisco. Mi fa piacere ricordare che l’attivita’ camerale, e’ monitorata dalle Istituzioni vigilanti che nelle Ispezioni, a cui regolarmente e’ stata sottoposta la Camera (2015,2016/2017/2018/2019 e 2023) non vi e’ mai stata nessuna criticita’ da segnalare ed e’ stato trovato tutto assolutamente in ordine. Mi riferisco non solo alle verifiche finanziarie rivelatesi impeccabili , ma anche alla verifica sulla Governance duramente criticata nel precedente articolo. Insomma avere una valutazione positiva dalla Corte dei Conti su 5 anni di bilancio e di conduzione degli Organismi camerali, e’ motivo di orgoglio e certamente non necessitano di alcuna “restaurazione”.

Quello che mi chiedo infine e di cui non mi capacito, e’ del fatto che ci conosciamo da una ventina di anni e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto personale, sotto gli occhi di tutti.

Mi spiace sinceramente, che per una semplice “tornata elettorale”, a parte il rapporto personale, si rinneghi  da parte del Consigliere Varvaro, molti anni di vicinanza alla Camera. Il quale ad esempio, da una decina di anni e’ un regolare relatore al Gulf International Congress, sicuramente l’evento piu’ importante organizzato dalla Camera. La sua partecipazione pressoche’ immancabile agli eventi camerali, Aperitivi Italiani, Cene di Gala ecc, non hanno mai destato in lui una minima reazione di rigetto nei confronti delle iniziative camerali, anzi. Il fatto che la Camera lo abbia ospitato nel 2018 per mesi presso i propri uffici, rende ancora piu’ difficile comprendere la sua reazione. Insomma ognuno presenti il proprio programma elettorale, ma senza basarla su vuote calunnie; nulla del genere mi e’ capitato di leggere ne programma elettorale delle altre due liste, anzi un approccio completamente diverso. 

Tengo per ultimo la questione forse meno appariscente, che comunque ha teso a presentare i Dirigenti camerali del passato come non osservanti della Legge 518/70, costitutiva delle  Camere di Commercio Italiane all’Estero. Intanto dichiarare che il Collegio Sindacale e’ un Organo previsto dalla detta legge, e’ assolutamente erroneo perche’ non lo e’; cosi’ come dichiarare che il Collegio dei Revisori dei Conti non e’ mai stato nominato, e’ una mancanza di conoscenza delle norme che regolano la vita delle Camere. Dico semplicemente che la Camera dalla sua nascita, ha scelto il piu’ trasparente, faticoso e responsabilizzante metodo di  controllo degli aspetti finanziari ovvero la Certificazione del Bilancio da parte di societa’ specializzate esterne. Posso con orgoglio affermare, che la Camera e’ stata una delle prime a livello internazionale a utilizzare questo metodo. Prova ne e’ che uno dei famosi 12 parametri adottati dal Ministero, premia le Camere che hanno la Certificazione esterna rispetto ai Revisori. Insomma bisogna essere preparati, per poter gestire una Camera, la cui gestione e’ complessa sotto tutti i punti di vista.