
“Ogni pilota un albero”. Domenicali, Del Sette, Panieri e Minardi piantano 20 alberi nel bosco dell'autodromo di Imola
Ieri - in occasione del Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2025, nell’ambito del progetto “Ogni pilota un albero” - Stefano Domenicali - Presidente e Amministratore Delegato di Formula 1, Tullio Del Sette - Commissario Straordinario dell’ACI, Giancarlo Minardi - Presidente di Formula Imola, Marco Panieri - Sindaco di Imola e, per il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari, Raffaele Pio Manicone, Generale di Brigata, Comandante del Raggruppamento, hanno piantato 20 alberi - uno per ogni pilota protagonista del Mondiale di Formula 1 - nel bosco dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, in via Graziadei a Imola. L’iniziativa è promossa da Automobile Club d’Italia d’intesa con il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri. Le piante - Orniello, Acero Campestre e Olmo siberiano – sono state fornite dai Centri Nazionali per la Biodiversità dei Carabinieri. Inoltre - per celebrare i 120 anni dall’istituzione dell’ACI e gli 800 anni dalla morte del Poverello di Assisi – Tullio Del Sette e Stefano Domenicali hanno messo a dimora anche un clone del “Cipresso di San Francesco”, da 800 anni radicato nel chiostro del monastero francescano di Villa Verrucchio di Rimini. Il nome dell’albero - allevato dai laboratori del Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano - si deve alla tradizione che vuole il cipresso sia, miracolosamente, germogliato dal “bordone” (il lungo bastone, con manico ricurvo, utilizzato come sostegno dai pellegrini) che il Santo di Assisi avrebbe piantato nel terreno, durante un viaggio nella provincia di Rimini, nel XIII secolo.
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