Ritardi e cancellazioni aeree? Ci pensano gli avvocati on line

Il periodo dei ponti e delle vacanze si avvicina, e tra poco in molti saliranno su un aereo per raggiungere le destinazioni preferite. Con l’aumento del numero di persone che viaggiano aumenteranno i disagi, e in particolare ritardi e cancellazioni. Ma sono ancora pochi i passeggeri che conoscono i propri diritti. Per esempio, se un aereo porta un ritardo superiore alle tre ore si ha diritto a una compensazione pecuniaria da un minimo di 250 a un massimo di 600 euro, in base alla lunghezza della tratta aerea, e la stessa compensazione è dovuta in caso di cancellazione. La consapevolezza dei propri diritti è aumentata negli ultimi anni ma è ancora bassa, come ci ricorda il sondaggio Eurobarometro 2024.

«Nonostante esista una legislazione europea a tutela del viaggiatore (il Regolamento 261 del 2004), le compagnie aeree non hanno interesse a corrispondere i risarcimenti e rendono complicato, a volte oscuro, l’accesso ai rimborsi» spiega Andrea Giordano, avvocato specializzato nella tutela del passeggero e cofondatore con Piero Armetta di Rimborsamitu, portale online che informa i consumatori sui propri diritti e rende facile e accessibile il processo di rimborso. «Offriamo un servizio gratuito al passeggero: la disciplina consumeristica permette infatti di addossare le spese legali alle compagnie aeree. Per noi questo servizio è una missione. Otto anni fa, quando siamo nati, solo il 6-8% dei viaggiatori faceva richiesta di risarcimento. Oggi questa percentuale è salita al 30-35%».

  

Rimborsamitu ha una rete di collaboratori competenti su tutti i fori nazionali. «Il passeggero compila la richiesta sul sito, il team legale la analizza la richiesta e verifica l’idoneità per il rimborso» aggiunge Giordano. «Una volta eseguiti questi controlli, viene avviata la procedura di contestazione con la compagnia aerea. Se necessario, si procede con l’azione legale. Dopo poche settimane il passeggero riceve il rimborso. Anche se tutto il processo si svolge online e via mail, il cliente è ricontattato telefonicamente dopo 24-48 ore: il nostro servizio telefonico è sempre disponibile».

Fondata nel 2016 con un investimento iniziale di circa 10mila euro, la startup dopo un mese aveva già raggiunto il break even point. «Il riscontro del pubblico è stato immediato, oggi gestiamo tra le 10mila e le 15mila richieste l’anno».