solidarietà

Difesa e Fondazione Smile House, accordo per cure e ricerca

Difesa e Fondazione Smile House Ets: collaborazione tra Forze Armate e Terzo settore in campo sanitario per la ricerca tecnico-scientifica e per l’accesso alle cure in particolare delle persone svantaggiate e  dei minori nati con malformazioni al volto, ogni anno in Italia 600 neonati vengono alla luce così.  

Si è tenuta la cerimonia di firma dell’accordo tra il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti (Segredifesa) e la Smile House Fondazione ETS: l’intesa suggella la collaborazione tra dimensione militare e terzo settore per lo sviluppo di progetti di ricerca tecnico-scientifica in campo sanitario a beneficio della collettività, con un’attenzione speciale nei confronti di minori vulnerabili, fasce deboli e persone impossibilitate ad accedere alle cure mediche. 

  

Il protocollo, siglato nel porto di Ancona a bordo di nave Vulcano, prende le mosse dalla vocazione “dual use” delle Forze Armate, da sempre al servizio dei cittadini: sono previsti scambi di know how allo scopo di stimolare iniziative e programmi congiunti nei settori d’interesse, accrescendo il patrimonio di conoscenze e competenze, in vista di una successiva diffusione dei dati raccolti. Il tutto, avvalendosi delle professionalità e specializzazioni che caratterizzano entrambi i protagonisti dell’iniziativa istituzionale.

 

 

“La firma di questo importante accordo - ha dichiarato Matteo Perego di Cremnago, Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, al termine dell’attività su nave Vulcano - è il segnale forte che la sanità militare può mettere a disposizione i propri mezzi per fini sociali e per il supporto ai più deboli e fragili, che non possono e non devono restare mai indietro”. 

Nel suo intervento il Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale Armamenti, ha evidenziato come la collaborazione tra Difesa e Smile House Fondazione ETS nel campo della ricerca risponda alla necessità di guardare a processi strutturati che rientrano nella filosofia del dual use, ovvero progetti specifici e settoriali che possono avere una applicazione sia in campo militare che civile; ma anche di allargare la visione a un approccio di tipo shared use (uso condiviso) nella consapevolezza che il progresso tecnologico produce effetti trasversali in tutti i settori, a prescindere dall’ambito di applicazione.
 “L’accordo sottoscritto con il Segretariato Generale della Difesa segna un passo importante nella collaborazione tra Enti del Terzo Settore e Forze Armate per quanto concerne l’uso delle attrezzature e strutture sanitarie di cui loro dispongono. La firma odierna consentirà l’avvio di una sinergia virtuosa, dalla quale potranno trarre vantaggio l’intero sistema sanitario nazionale e le fasce deboli della popolazione che hanno difficoltà d’accesso alle cure mediche”, ha commentato il dottore Domenico Scopelliti, vicepresidente Smile House Fondazione ETS. 

La sigla del protocollo, sottoscritto dal Generale Portolano e dal Vicepresidente della Fondazione Scopelliti, è stata preceduta dal Convegno “Sanità militare e sistema sanitario nazionale, il dual use per una sinergia virtuosa, anche a beneficio di fasce deboli”, che si è svolto presso il Comando Militare Esercito Marche. 
Il convegno che ha preceduto la firma del protocollo  è stato moderato dall’avvocato Federica Mondani, che ha affermato: “Onorata di aver moderato relatori di tale levatura appartenenti al comparto Ministero della Difesa, Università e Terzo Settore. Certa che l’esperienza del dibattito, su aspetti tecnico-giuridici nonché economici, (nell’alveo della possibile riforma in materia sanitaria) possa, nelle more, agevolare il processo di cooperazione tra diverse realtà pubbliche e tra pubblico e privato anche attraverso azioni virtuose a favore di soggetti bisognosi e fasce deboli”. 

SMILE HOUSE ETS
Fondata nel 2000, Smile House Fondazione ETS è un Ente del Terzo Settore che persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante assistenza sanitaria e sociale nei confronti di quanti - in Italia e nel Mondo - si trovino in stato di malattia, debolezza, emarginazione, sofferenza e bisogno, con particolare riferimento a minori e ragazzi affetti da malformazioni cranio-maxillofacciali, allo scopo di offrire interventi chirurgici gratuiti e cure mediche specialistiche. 

NAVE VULCANO 
Nave Vulcano è dotata di un ospedale di tipo NATO Role 2 Basic Afloat, che comprende due sale chirurgiche, terapia intensiva, trattamento ustionati e gabinetto dentistico. L’unità, in grado di fornire supporto logistico e sanitario, ha ricevuto la Bandiera di Combattimento il 9 giugno 2023 in occasione della Giornata della Marina Militare.