settore in difficoltà
Tutela dei minori, la denuncia di Anfi al meeting nazionale sulla giustizia familiare
Giustizia familiare e minorile in crisi, al via a Roma le proposte di Anfi per dar via alle riforme di un settore in grave difficoltà. A denunciare un sistema che fa acqua da tutte le parti, è l'avvocato Carlo Ioppoli, presidente di Anfi - Associazione Nazionale Familiaristi Italiani durante l'intervento inaugurale di oggi che ha di fatto dato il via alla due giorni di meeting nazionale sulla giustizia familiare al Teatro degli Eroi di via Girolamo Savonarola, nel quartiere Prati, a ridosso della Città del Vaticano. "Stiamo vivendo una crisi senza precedenti - ha denunciato Ioppoli - nonostante l'approvata riforma del tribunale della famiglia, la giustizia familiare in Italia è in grande difficoltà".
Una due giorni di meeting nazionale che servirà a fare luce sul settore, dove in un' ottica multidisciplinare, verranno dati spunti interessanti per portare correttivi alla riforma e indicare quale sia la strada migliore affinchè la giustizia familiare e minorile diventi un qualcosa di veloce, rapido e alla portata dei cittadini, nell'interesse dei minori. "Numerose sono le criticità che si presentano - ha aggiunto l'avvocato Ioppoli - tempi di giustizia enormi, mancata specializzazione di giudici e avvocati, mancato rispetto del codice etico da parte di avvocati, ctu che non decidono alcunchè e lasciano sempre tutto così com'è. Gravi criticità che si ripercuotono su minori, che non possono e non debbono più scontare gli errori di adulti". Tanti gli interventi autorevoli. In primis quello del prof. Matteo Villanova, neuropsichiatra e sessuologo clinico forense, direttore dell'osservatorio OLTREE e docente dell'Università Roma Tre che ha spiegato i gravi danni che si generano nei procedimenti per la famiglia. Tra i relatori, anche il dottor Luciano Guaglione, magistrato e consigliere della Corte di Appello di Bari; il dottor Valerio De Gioia, giudice presso la prima sezione penale del Tribunale di Roma; la professoressa Anna Oliverio Ferraris, docente di Psicologia dello sviluppo presso l'Università di Roma "La Sapienza", la dottoressa Yasmin Abo Loha di Ecpat Italia; il dottor Fabio Nestola, docente del Centro Studi FeNBi, il professor Giovanni Battista Camerini, docente di Psichiatria forense e dell'età evolutiva dell'Università di Padova; la professoressa Laura Volpini, psicologa giuridica e criminologa, la dottoressa Maddalena Cialdella, psicologa e CTU del Tribunale di Roma; l'avvocato Antonella Antezza; la criminologa Alice Mignani Vinci e la psicoterapeuta Antonella Baiocchi.
Tante le proposte, come quella di istituire la figure del giudice di prossimità che decida in tempi rapidi i tanti casi conflittuali nei tribunali. Promossa anche la mediazione familiare preventiva con piani genitoriali e tentativo di conciliazione. E' stato richiesto, inoltre, di incentivare la coordinazione genitoriale nei casi di alta conglittualità e suggerito che, salvo casi specifici, debba esserci sempre "affidamento paritario" e "mantenimento diretto". Attesa anche per gli autorevoli interventi in progrmma domani che termineranno con una tavola rotonda prevista per le ore 17.