Le funzionalità operative delle moderne macchine da ricamo industriale

Come riconoscere la ricamatrice più adatta alle esigenze della propria attività? È senza dubbio questa la domanda a cui rispondere prima di scegliere e acquistarne una. In altre parole, è indispensabile conoscere con una certa chiarezza quali siano i lavori che si intende realizzare. 


Le macchine da ricamo industriale sono state pensate e prodotte come agevolazione e supporto per la creatività. Aggiungono qualità, precisione, valore e velocità, in termini di produzione, rispetto alla lavorazione interamente manuale, la quale, per ovvie ragioni, raramente riesce a raggiungere i medesimi standard di precisione. 

  


Ciò non significa, in alcun modo, che una ricamatrice sia equivalente all’altra, che acquistarne una presupponga avere un’accessibilità sterminata ai vari piani di lavorazione. Al contrario: se è vero che tutte le macchine ricamatrici industriali aiutano a perfezionare il ricamo e in generale a completare in maniera più raffinata e creativa i progetti di lavoro di un’azienda, è altrettanto vero che esse differiscono molto tra loro, sia in termini di funzionalità che di modalità concrete per l’utilizzo. 


Dal ricamo a mano libera alle ricamatrici professionali
La scelta di qualsiasi supporto operativo esige di essere fondata sulla tipologia del prodotto e di conseguenza della lavorazione necessaria per la sua realizzazione.


La creazione di un ricamo, concepito storicamente come disegno da apporre a un tessuto, non si limita alla mera decorazione riprodotta con ago e filo, ma consta di specifiche tecniche da mettere in pratica sia se nel caso del ricamo a mano libera, sia nel caso di produzione seriale.  


Le diverse tecniche di punti elaborate nel lavoro a mano, una volta approdate nel panorama del ricamificio industriale, diventano più semplici e rapide da eseguire, poiché si avvalgono di funzionalità tecnologicamente più avanzate come il taglio Laser, il Taping e il Cording, il punto spugna, catenella e molti altri ancora. 


Dal punto di vista squisitamente industriale, è chiaro che, grazie alla produzione in serie, le macchine consentono di ottenere ricami identici, con tempistiche di lavorazione molto brevi che comportano ovviamente un abbassamento dei costi rispetto all’arte artigianale dei ricami realizzati a mano. 


Il supporto tecnologico delle macchine da ricamo moderne
L’acquisto di una macchina ricamatrice professionale rappresenta un acquisto a lungo termine e come tale va ponderato e valutato con la giusta attenzione, tenendo ben presente quanto già sopra anticipato: la necessità e l’utilizzo che se ne dovrà fare. 

Sulla base dei progetti da realizzare e dell’ampiezza della produzione prevista si potrà individuare consapevolmente la tipologia di struttura e dimensione, nonché funzionalità e optional, più adeguati al lavoro da svolgere. Per un’azienda o un laboratorio, sbagliare la scelta della ricamatrice equivale allo sperpero inutile di denaro, perché l’eventuale non conformità della macchina alle esigenze di lavoro corrisponde alla totale impossibilità di utilizzo della stessa. 

Quali sono quindi gli elementi e le funzionalità di cui necessariamente devono essere dotate le macchine da ricamo moderne? In generale le macchine da ricamo industriali sono dotate di un sistema operativo aggiornato e di immediata comprensibilità nell’utilizzo, così da rendere il lavoro maggiormente agevole e veloce. 

Per sistema operativo di ultima generazione si intende un buon supporto tecnologico, quindi: accesso tramite porta USB, che sappia rendere la macchina autonoma dal computer e capace di favorire lo sviluppo del lavoro a partire da file da ricamo raccolti su una pen drive. A questo si aggiunge la dotazione di un display a colori, indispensabile per la buona esecuzione del progetto perché consente di avere una visione completa di tutte le funzionalità disponibili. 


Inoltre, nel modello più d’avanguardia presente sul mercato, è presente una speciale funzionalità i-TM (Intelligent Thread Management) che consente l’ottimizzazione automatica della tensione dei filati in relazione alla dimensione del punto, per un ricamo più omogeneo, morbido e nitido.


A livello macro di settore, quando si pensa al ricamo industriale moderno, è fondamentale tenere presente che oggi siamo nell’epoca della quarta rivoluzione industriale e le ricamatrici professionali contemporanee consentono l’applicazione sistematica della tecnologia IOT (Internet of things-Internet delle cose) ai processi produttivi. 


Le macchine e i software da ricamo attuali offrono infatti diversi livelli di automazione 4.0, dalla semplice gestione in rete della macchina che prevede invio dati e consultazione in tempo reale fino alla emissione di report dettagliati per la gestione della produzione anche via web.


Gli elementi e le funzionalità indispensabili delle macchine ricamatrici
Alle caratteristiche tecnologiche individuate sopra, se ne aggiungono altre di carattere più spiccatamente operativo, che al pari delle altre vanno considerate di fondamentale importanza per la realizzazione di lavori tramite ricamatrici. 


Ne sono sicuramente da esempio l’area da ricamo, ovvero lo spazio necessario per ricamare con comodità e disinvoltura nel movimento, e la funzionalità tagliafilo, che permette di tagliare il filo tra un ricamo e l’altro e di tagliare con precisione, senza residui di colore, tra una scala cromatica e l’altra.


A questo proposito, va sottolineato che, mentre le macchine ricamatrici per uso amatoriale lavorano con un unico colore alla volta, quelle industriali professionalizzanti, a sei o dieci aghi, consentono di lavorare contemporaneamente con vari colori. 


Le funzionalità che vanno aggiunte riguardano, senza dubbio, i piedini, i filati e gli aghi che vanno scelti con cura sulla base della macchina ricamatrice con cui si lavora e soprattutto delle tipologie di lavori che si intende creare.