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In «Knockout - Resa dei conti» di Steven Soderbergh, passato fuori concorso al 62° Festival di Berlino, c'è Gina Carano in persona, campionessa di arti marziali miste e specializzata nel Muay Thai, antica tecnica di lotta thailandese.

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Persinoil macho Michael Fassbender (protagonista sex-addicted di «Shame») sarà preso a calci dalla bella Mallory Kane (Carano) e si troverà a confrontarsi con il sesso di lei, ma solo perchè la donna lo sta strangolando con le gambe. Al centro c'è proprio Mallory Kane, agente speciale operativa che si occupa di missioni speciali, quelle che i governi non possono autorizzare. A un certo punto però, in una missione a Dublino, la donna si troverà incastrata dai suoi stessi datori di lavoro, ma come richiede il suo stile andrà a cercarli, uno per uno, per farli ovviamente a pezzi. Oltre a Fassbender, ce ne saranno anche per Channing Tatum, Michael Douglas (nei panni di Coblenz, agente segreto Usa) e, infine, per il cattivo Antonio Banderas nel ruolo di Rodrigo. È questo l'inedito rapporto uomo-donna in un action movie che ha in genere protagonisti machi palestrati e depilati: la super eroina Gina Carano picchia e umilia tutti, nelle stanze d'albergo come sui tetti di Dublino dopo inseguimenti mozzafiato. E, parola di Soderbergh, tutto è stato realizzato nella cifra della realtà: niente effetti speciali, quindi, ma botte vere. Din. Dis.

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