Battaglia per la libertà

Machado, dal nascondiglio segreto in Venezuela a Oslo per ritirare il Nobel

Andrea Riccardi

"Travestita e con una parrucca ha passato decine di checkpoint, raggiunto in barca Curacao dove ha preso l'aereo privato. Abbiamo avuto l'aiuto del governo americano per venire qui". La leader dell'opposizione venezuelana, Maria Corina Machado racconta l'avventuroso viaggio per raggiungere la Norvegia per ritirare il Premio Nobel per la Pace. Da un anno viveva nascosta in Venezuela. I tre figli, per sicurezza, li aveva inviati all'estero. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, il viaggio segreto è durato tre giorni, a partire da lunedì scorso quando ha lasciato il nascondiglio dove ha vissuto, a Caracas, dirigendosi verso un villaggio di pescatori sulla costa. Machado, che indossava una parrucca e si era travestita da contadina, insieme alle due persone che l'hanno aiutata ha attraversato 10 checkpoint militari, scampando ogni volta alla cattura, prima di raggiungere, al termine di un viaggio di 10 ore, la costa verso la mezzanotte. A questo punto è iniziato il pericoloso viaggio, a bordo di barca di pescatori, nel Mar dei Caraibi verso l'isola di Curacao, nelle Antille olandesi.

Il comando militare americano era nel frattempo stato allertato per scongiurare che la barca con la leader dell'opposizione venezuelana potesse essere colpita da uno dei raid che gli americani da mesi stanno conducendo nelle acque a largo del Venezuela. Machado è arrivata a Curacao nel pomeriggio di martedì, dove ha incontrato un appaltatore specializzato in esfiltrazioni che è stato ingaggiato dall'amministrazione Trump. Dopo aver trascorso la notte in albergo, Machado è partita ieri per Oslo a bordo di un aereo privato. "Voglio ringraziare tutti gli uomini e le donne che hanno rischiato la loro vita per fare in modo che fossi qui, un giorno potrò dirvi chi sono perché certo non voglio metterli ora in pericolo", ha spiegato durante la conferenza stampa e ha ribadito l'intenzione di ritornare in Venezuela. "Io non dirò quando questo sarà o come", ha affermato, aggiungendo che lei vuole "mettere fine alla tirannia molto presto e avere un Venezuela libero". Il governo di Nicolas Maduro ha accusato Machado di "complotto, incitamento all'odio, terrorismo" e nelle scorse settimane ha detto che se fosse andata ad Oslo per il Nobel sarebbe considerata una "fuggitiva".