Francia in crisi

L'ex premier lancia la "bomba" a Macron: "È angosciante. Sciogli il parlamento"

Alessandra Zavatta

"Dovrebbe annunciare elezioni anticipate. Non si può prolungare quello che stiamo vivendo da sei mesi". Édouard Philippe, il primo capo del governo scelto dal presidente francese, ha chiesto oggi a Emmanuel Macron di sciogliere il parlamento. "Altri 18 mesi sono troppo lunghi e stanno danneggiando la Francia. Il gioco politico a cui stiamo assistendo è angosciante". Il riferimento è alle 48 ore "aggiuntive" accordate dal presidente al primo ministro incaricato Sébastien Lecornu per formare il nuovo governo dopo le dimissioni-sprint. E i "18 mesi" sono quelli che mancano alle presidenziali del 2027.

Dai microfoni della radio Rtl ha così chiesto al presidente di sciogliere l'Assemblea nazionale "subito dopo l'approvazione del bilancio dello. Stato". Mentre Lecornu, secondo quanto riportato dai media transalpini, sta tentando di costruire un governo di larghe intese sostenuto da tutti i partiti. Ma La France Insoumise, il partito della sinistra radicale guidato da Jean-Luc Mélenchon, ha preferito snobbare le consultazioni. Stessa linea, all'estrema destra, per Rassemblement national. Con il leader Jordan Bardella, che ha dichiarato di sostenere "prima lo scioglimento del parlamento, seguito da elezioni anticipate" e poi "presidenziali anticipate" l'anno prossimo. La presidente Marine Le Pen è al momento tra i possibili favoriti per conquistare l'Eliseo, nonostante la sconfitta nel 2022 al "duello diretto" proprio contro Emmanuel Macron. In lizza c'è pure Édouard Philippe, che conta sull'appoggio del centrodestra.

  

Lecornu si è dimesso dopo che i partiti di opposizione e gli alleati hanno denunciato il nuovo governo per non aver rappresentato una rottura sufficiente con le formazioni precedenti. Diventando il primo ministro con la vita più breve nella storia della Francia, il quinto premier dalla rielezione di Macron e il terzo dallo scioglimento del parlamento dell'anno scorso. L'Assemblea nazionale è ora divisa in tre blocchi più o meno uguali: la sinistra, l'estrema destra e l'alleanza di centrista, senza vera maggioranza. "È angosciante", ha insistito Philippe. "Non è più possibile prendere tempo". Il presidente ha affermato di essere pronto ad "assumersi le proprie responsabilità" in caso di fallimento del tentativo di Lecornudi formare un nuovo esecutivo, hanno dichiarato alcuni funzionari dell'Eliseo ai giornali francesi, un'affermazione ampiamente interpretata nel senso che potrebbe indire elezioni parlamentari anticipate.