Regno Unito

A Brighton distrutto 50 volte il memoriale per le vittime del 7 ottobre

Angela Bruni

A Brighton, la città più "di sinistra" del Regno Unito il memoriale per le vittime della strage di Hamas del 7 ottobre è stato danneggiato per cinquanta volte. "Eretto dai parenti degli israeliani assassinati nel kibbutz Nahal Oz, il sito è divenuto punto di riferimento per la comunità ebraica ma ha pure polarizzato gli attacchi antisemiti", scrive The Times of Israel. Brighton, città marinara con vista sulla Manica, è una delle realtà più progressiste d'Inghilterra e si vanta della sua atmosfera aperta e tollerante. Laburisti e verdi fanno il piano di voti alle elezioni. Eppure, negli ultimi due anni, da quando è iniziata la guerra nella Striscia di Gaza, la situazione è cambiata.

"Sono stati lasciati rifiuti ed escrementi. Chi ha visitato il memoriale si è trovato di fronte allo slogan "morite, morite", lanciato da parte di giovani che facevano il segno della pistola con le mani", riporta il quotidiano israeliano. "E nelle vicinanze sono stati trovati graffiti negazionisti dell'Olocausto. In sette occasioni, i cortei pro-Palestina sono passate davanti al memoriale". Il numero di episodi antisemiti a Brighton è triplicato dal 7 ottobre 2023. Oltre ai danni al monumento di Palmeira Square, "un bambino ebreo è stato preso a pugni in faccia, sono state incise delle svastiche sullo schienale delle sedie di una scuola" e uno "sciopero per la Palestina" ha visto 60 alunni uscire dalle loro classi e marciare verso il centro città, scandendo "Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera". E cosi adesso gli ebrei, che a Brighton sono presenti da 150 anni, si tolgono le collane con la Stella di David quando vanno dal medico e tolgono la mezuzah fuori dalle loro case.