spazio aereo violato
Droni sulla Danimarca, aeroporti chiusi per ore: "Contattata la Nato"
Un nuovo allarme droni è scattato in Danimarca dopo che un avvistamento nei cieli sopra l'aeroporto di Aalborg aveva portato alla chiusura dello scalo, sito nella regione dello Jutland Settentrionale. Sulla vicenda indaga la polizia.
I nuovi avvistamenti
L’ultimo avvistamento risale all'alba giovedì 25 settembre, quando è stata segnalata la presenza di droni nei pressi dell'aeroporto di Billund, nel centro della Danimarca. Lo spazio aereo è stato chiuso per circa un’ora. Altri droni sono stati avvistati attorno alle 22 di mercoledì 24 settembre negli scali di Esbjerg, Soenderborg e Skrydstrup. Le autorità hanno dichiarato di non essere riuscite a neutralizzare i droni ma hanno anche aggiunto che non c'è stata alcuna minaccia per la popolazione.
“Attacco ibrido, ma nessun coinvolgimento della Russia”
A seguito degli ultimi episodi registrati, i ministri della difesa, Troels Lund Poulsen e della giustizia, Peter Hummelgaard, hanno convocato una conferenza stampa. Secondo Poulsen, gli avvistamenti di droni nello spazio aereo della Danimarca sarebbero frutto di "un attacco ibrido”, dietro i quali potrebbe esservi "un professionista". Le forze armate danesi “hanno la capacità di abbattere i droni - ha aggiunto - ma al momento non esiste una minaccia militare diretta contro la Danimarca”. Infine ha precisato che non vi è alcuna prova circa un eventuale coinvolgimento della Russia.
“Impariamo lezioni dall’Ucraina”
"Possiamo constatare che sabotaggi, attacchi informatici e altre forme di attacchi ibridi sono una parte sempre più presente nella nostra realtà europea" ha dichiarato il ministro di giustizia Peter Hummelgaard nel corso della conferenza stampa. La Danimarca intende adottare leggi più restrittive sull’utilizzo di droni: “Il periodo in cui chiunque può usare un drone liberamente in Danimarca senza registrarsi è finito”, ha sottolineato Hummelgaard. E infine: “Le lezioni che abbiamo imparato dall'Ucraina è che quello che possiamo trovare oggi potrebbe essere diverso da quello che riscontriamo tra tre settimane. - ha concluso il ministro - Quindi dobbiamo adattarci continuamente a gli sviluppi in collaborazione coi nostri amici in Ucraina che hanno molta esperienza sul fronte della difesa dai droni”.
Il ministro danese contatta la Nato
Secondo quanto riportano i media locali, il ministro della Difesa avrebbe contattato la Nato ma non ci sono ancora conferme in merito all’attivazione dell’articolo 4. Come riporta l’Ansa, 'articolo 4 della Nato prevede che "le parti si consulteranno ogni volta che, nell'opinione di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti sia minacciata".