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Trump scuote il mondo: "Vicini alla guerra mondiale. Putin? Mi ha deluso"
"Siamo molto vicini a una guerra mondiale. Ho parlato con il presidente Putin molte volte, ma lui non ha mai mai fatto ciò che mi aveva detto, non ha mai neanche rispettato la leadership degli Stati Uniti". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump intervenendo in conferenza stampa con il premier britannico Keir Starmer durante la visita ufficiale nel Regno Unito.
“La terza guerra mondiale sarebbe una vergogna”
A prendere per primo la parola è stato il premier inglese, il quale ha sottolineato che l’Europa “si è fatta avanti, dando vita alla coalizione dei Volenterosi”, sotto la guida del Regno Unito e della Francia, in un momento storico in cui “si rischia di arrivare alla terza guerra mondiale, cosa che noi non vogliamo arrivi”. “Sarebbe una vergogna”, ha puntualizzato Trump. Rispondendo a una domanda di Starmer sul motivo per il quale Vladimir Putin lo abbia deluso, il presidente americano ha ribadito con tono fermo le sue posizioni: “Sta uccidendo molte persone e ne sta perdendo più di quante ne stia
uccidendo, francamente i soldati russi vengono uccisi a un ritmo più alto dei soldati ucraini”. E poi ha continuato dicendo che il conflitto tra Russia e Ucraina non ci sarebbe mai stato se fosse stato lui a decidere.
“Niente pressioni su Netanyahu se ostaggi non sono liberi”
Durante la conferenza stampa, Trump ha parlato anche del conflitto israelo-palestinese, ribadendo che non intende “fare pressioni” sul primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, affinché ponga fine all’azione militare di Israele su Gaza, fino a quando “gli ostaggi non saranno liberati”. Quindi ha rievocato l’attacco del 7 ottobre del 2023, insistendo sulla brutalità di Hamas, accusata di “usare gli ostaggi come scudi umani” e di aver “fatto a pezzi i bambini di 4 anni”.
“Libertà di parola? Kimmel licenziato perché non ha talento”
Rispondendo alla domanda di un cronista, Trump ha commentato anche la vicenda legata alla “sospensione temporanea” dello show televisivo condotto dal comico e conduttore statunitense Jimmy Kimmel, in onda sull’emittente americana Abc, confermando quanto pubblicato sul social Truth questa mattina. “Jimmy Kimmel non è una persona di talento. - ha ribadito - Aveva ascolti pessimi e avrebbero dovuto licenziarlo molto tempo fa. Quindi, sapete, questa si può chiamare libertà di parola o no. È stato licenziato per mancanza di talento". Circa le curiosità dei giornalisti sul caso Epstein, e in particolare sul presunto coinvolgimento di Lord Mandelson, l’ex ambasciatore britannico a Washington rimosso di recente dall’incarico, il presidente degli Stati Uniti ha tagliato corto: “Mandelson? Non lo conosco”.