summit in cina
Putin al summit con Xi e Modi, il messaggio all'Occidente: "Ordine mondiale multipolare"
Il presidente cinese Xi Jinping ha riunito i leader di Iran, Turchia, Russia e India, insieme a personalità provenienti da circa 20 paesi eurasiatici, per un vertice volto a porre la Cina al centro delle relazioni regionali. Il summit dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) si terrà da oggi nella città portuale settentrionale di Tianjin fino a lunedì, pochi giorni prima di una grande parata militare nella capitale Pechino per celebrare gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Il presidente Vladimir Putin, arrivato a Tianjin, ha espresso l'aspettativa che "infonda nuovo slancio all'organizzazione, ne rafforzi la capacità di rispondere alle sfide e alle minacce contemporanee e consolidi la solidarietà nello spazio eurasiatico condiviso". Lo ha dichiarato il leader russo in un'intervista a Xinhua. Secondo Putin, "l'attrattiva della Sco risiede nei suoi principi semplici ma potenti: un fermo impegno nei confronti della sua filosofia fondante, l'apertura a una cooperazione paritaria, il non prendere di mira terze parti e il rispetto delle caratteristiche nazionali e dell'unicità di ogni nazione", ha affermato il titolare del Cremlino. "Attingendo a questi valori, la Sco contribuisce a plasmare un ordine mondiale multipolare più equo, fondato sul diritto internazionale, con il ruolo centrale di coordinamento delle Nazioni Unite", ha argomentato Putin.
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Nell'intervista non mancano memmassi all'Ocidente e all'Europa in particolare. In alcuni stati occidentali, i risultati della Seconda Guerra mondiale sono "di fatto rivisti" in quanto "la verità storica viene distorta e soppressa per assecondare i loro attuali interessi politici", ha dichiarato il presidente russo. "I risultati di quella guerra sono sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e da altri strumenti internazionali. Sono inviolabili e non soggetti a revisione", ha sottolineato il leader del Cremlino, affermando che Russia e Cina condannano fermamente qualsiasi tentativo di distorcere la storia della Seconda Guerra mondiale. "Con il pretesto di immaginarie minacce russe e cinesi, il militarismo giapponese sta tornando in auge, mentre in Europa, Germania compresa, senza alcun imbarazzo per i paralleli storici, si sta tracciando la rotta verso la rimilitarizzazione del continente", afferma Putin.