rischio escalation

Medio Oriente, Katz minaccia: "Hamas liberi gli ostaggi o a Gaza sarà l'inferno"

Salvatore Martelli

“Presto le porte dell'inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza”: il ministro della difesa Israel Katz avverte l’organizzazione terroristica e rinnova l’impegno del governo di Tel Aviv a distruggere Hamas e le sue roccaforti a Gaza City. Le dichiarazioni di Katz arrivano su X e seguono la strada tracciata da Benjamin Netanyahu che dopo l’avvio della nuova offensiva “Carri di Gedeone 22, ha promesso la totale distruzione dell’organizzazione terroristica anche nel caso di accettazione di un cessate il fuoco.

 

  

 

"Ieri abbiamo approvato i piani delle IDF per sconfiggere Hamas a Gaza, con un fuoco pesante, l'evacuazione dei residenti e manovre – scrive il titolare della difesa israeliana che poi lancia un attacco durissimo ad Hamas – Presto le porte dell'inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni poste da Israele per porre fine alla guerra, tra cui la liberazione di tutti gli ostaggi e il loro disarmo". L’avvertimento è quello di radere al suolo Gaza City qualora Hamas non si pieghi alle condizioni dettate da Israele. Katz poi rincara la dose: “Se non saranno d'accordo, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà come Rafah e Beit Hanoun. Proprio come ho promesso, così sarà".

 

 

E che gli avvertimenti del ministro non siano solo parole, lo testimoniano i raid e le operazioni delle ultime ore dell’IDF che ha bombardato pesantemente la Striscia centrale, a ovest di Gaza City e a est di Dei el-Balah. Secondo l’emittente Al Jazeera sarebbero almeno 25 i palestinesi, tra cui tre bambini, uccisi a Gaza dall'alba di oggi e dodici quelli morti nel quartiere di Sheikh Radwan, nella parte nord-occidentale di Gaza City.