USA
Dazi Trump: gli USA incassano oltre 100 miliardi nel primo semestre
Nel primo semestre del 2025, gli Stati Uniti hanno incassato oltre 100 miliardi di dollari in dazi doganali, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo i dati ufficiali del Tesoro, le entrate doganali hanno raggiunto i 108 miliardi, diventando la quarta fonte di gettito fiscale dopo tasse sul reddito, contributi previdenziali e imposte sulle imprese.
Nel solo giugno, i dazi hanno fruttato circa 27 miliardi, quattro volte di più rispetto a giugno 2024. Il risultato è legato alle tariffe imposte dall’amministrazione Trump su acciaio, alluminio e auto, con un’aliquota base del 10% su tutte le importazioni, mirata a riequilibrare la bilancia commerciale e finanziare tagli fiscali.
A giugno, il governo ha registrato un surplus di 27 miliardi, il primo dal 2017, anche se insufficiente a compensare il deficit di maggio. L’inflazione ha raggiunto il 2,7%, un aumento che potrebbe riflettere l’impatto dei dazi sui prezzi al consumo.
La Casa Bianca prevede di superare i 300 miliardi di entrate doganali entro fine anno, con dazi “reciproci” più elevati in arrivo da agosto e possibili nuove tariffe fino al 200% su rame e medicinali.
Economisti avvertono però che i costi maggiori ricadranno sui consumatori, dato che le aziende trasferiranno i rincari doganali sui prezzi finali, mentre la produzione interna a basso costo resta ancora limitata.