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Crisi in Russia, il rublo in picchiata. Banca centrale di Mosca in emergenza

Crisi a Mosca, rublo in picchiata su dollaro ed euro. La Banca centrale russa (Bcr) ha annunciato una riunione d’emergenza martedì 15 agosto per sostenere la valuta di Mosca, che viaggia sui minimi da 17 mesi sotto la soglia psicologica di 100 rubli per 1 dollaro. Gli economisti prevedono che l’istituto centrale aumenti il suo tasso di 150 punti base al 10%, estendendo l’inizio del ciclo di inasprimento di luglio.

 

  

 

 

Il rublo è sceso del 27% rispetto al dollaro dall’inizio dell’anno a causa del rallentamento dell’economia, dei flussi valutari sbilanciati e della fuga di capitali dalle società estere in uscita. Lo sviluppo di nuove catene di approvvigionamento dall’inizio delle sanzioni occidentali ha incrementato le importazioni in Russia e ha mantenuto una costante pressione di vendita sulla divisa di Mosca, con l’ultimo surplus commerciale in calo del 75% rispetto all’anno scorso e del 53% rispetto ai livelli prebellici. Nel frattempo, le prospettive sulle esportazioni sono peggiorate a causa del calo della domanda da parte dei principali partner in Cina e India.