Futuro nero

Brasile, Bolsonaro ineleggibile fino al 2030: bandito dai giudici

L’ex presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è stato dichiarato ineleggibile fino al 2030 per abuso di potere in relazione ad alcune dichiarazioni fatte sulla regolarità del sistema di voto del Brasile prima delle elezioni dello scorso anno. I sette giudici del Tribunale superiore elettorale a Brasilia hanno votato a maggioranza per bandire dagli incarichi politici l’ex presidente per otto anni. Ciò significa che Bolsonaro non potrà candidarsi alle prossime elezioni presidenziali, ma eventualmente a quelle del 2030, quando avrà 75 anni. I giudici hanno sostenuto che l’ex presidente ha abusato del suo potere quando ha convocato gli ambasciatori nella sua residenza l’anno scorso e ha fatto affermazioni infondate sul sistema di voto elettronico del Paese sudamericano prima dello scrutinio dello scorso anno, vinto dall’attuale capo dello Stato Luiz Inacio Lula da Silva. Due giudici si sono schierati con Bolsonaro, dicendo che aveva il diritto di esprimere liberamente le sue opinioni: il voto decisivo è stato espresso dal ministro Cármen Lúcia. Il predecessore di Lula ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione: “Oggi ho preso una pugnalata alla schiena”.