sull’orlo della catastrofe

Guerra in Ucraina, ultimatum agli Usa: “Attacchi in Crimea sono aggressioni alla Russia"

Un messaggio agli Usa. «Fatemi ricordare che attacchi alla Crimea sono considerati da noi come attacchi a qualsiasi altra regione della Russia. È importante che gli Stati Uniti siano pienamente coscienti della risposta russa». Queste le parole dell’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, che ha avvisato in un messaggio su Telegram l’amministrazione Biden di evitare «decisioni sconsiderate sulla Crimea, in particolare riguardo la benedizione al regime di Kiev per eventuali attacchi alla penisola». 

 

  

 

Nel suo messaggio il diplomatico russo fa anche riferimento alla recente decisione di Washington di dare luce verde al processo che potrà permettere l’invio di caccia a Kiev. «Finora Washington si è opposta a noi per procura - scrive Antonov - ma ogni specialista sa che in Ucraina non vi sono infrastrutture per l’uso degli F16, che richiedono piloti e personale che sono anche mancanti». «Che cosa succederebbe se caccia americani partissero da basi Nato guidati da volontari stranieri?», l’avvertimento di Antonov. Un eventuale tentativo di riprendere la Crimea potrebbe far scattare quella guerra nucleare promessa dai vertici di Mosca nel caso in cui territori russi finiscano sotto pericolo.