incidente ferroviario

Grecia, incidente ferroviario oggi: scontro fra treni, strage di passeggeri

Dodici secondi da incubo poi l'inferno: la collisione, violentissima, avvenuta tra due treni all'altezza di Tempe nella Grecia centrale ha causato almeno 40 morti e, al momento, 130 persone sono rimaste ferite nello schianto. Ma i soccorsi sono ancora lì per la vasta operazione di salvataggio e il bilancio delle vittime del drammatico incidente ferroviario è destinato a salire. Si tratta dell'incidente più grave mai avvenuto nel Paese. 

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Secondo le prime informazioni a essere coinvolti nello schianto violentissimo sono stati un treno passeggeri proveniente da Atene e diretto alla città settentrionale di Tessalonica e un treno merci partito da Tessalonica e diretto a Larissa. Dopo l'impatto tra il convoglio con oltre 300 passeggeri a bordo, tra cui molti studenti, e il treno merci, che secondo una prima ricostruzione sarebbe stato frontale, tre vagoni sono usciti dai binari finendo in una scarpata. Difficile ancora comprendere le cause della tragedia.

Secondo il canale televisivo pubblico Ert, almeno una delle carrozze ha preso fuoco. Un inferno di fuoco e lamiere taglienti con i passeggeri intrappolati. I vigili de fuoco stanno compiendo da ore un lavoro difficilissimo per salvare i superstiti sotto i vagoni deragliati. A parlare subito del tragico schianto è stato il governatore della regione della Tessaglia, Konstantinos Agorastos, spiegando che 194 passeggeri sono stati trasferiti a bordo di un bus a Tessalonica.

 

Alle operazioni di soccorso partecipano decine di agenti di polizia, 40 vigili del fuoco. Sul posto anche una trentina di ambulanze. Due ospedali della zona di Larissa sono stati requisiti per accogliere i numerosi feriti, 25 dei quali sarebbero in condizioni gravi. "Procediamo in condizioni molto difficili a causa della gravità della collisione tra i due convogli", ha spiegato il portavoce dei vigili del fuoco, Vassilis Varthakoyiannis.