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Qatargate, in arrivo nuovi nomi e un’altra valanga? Le intercettazioni del gruppo Panzeri

Nuovo aggiornamento sul Qatargate, con alcune intercettazioni del gruppo guidato da Antonio Panzeri che sono state pubblicate per capire i movimenti all’interno dei vertici dell’Unione Europea. “Infiltrare e inquinare la democrazia europea” ha scritto il giudice belga Micheal Claise sugli obiettivi del sodalizio, le cui conversazioni fanno capire come fosse in grado di muovere come marionette alcuni parlamentari, soprattutto italiani. “Con alcuni di loro parlano direttamente al telefono per indicare loro gli interventi da fare. E per complimentarsi dopo il passaggio in aula. Al momento i nomi di questi parlamentari sono coperti, così come impone la legge, da ‘omissis’. Ma se dovesse arrivare l'autorizzazione dal Parlamento a liberarli, dalla montagna si staccherebbe una nuova valanga. Sempre italiana” la ricostruzione di Repubblica sul caso che travolge l’Ue.

 

  

 

In particolare ad emergere sono i colloqui tra Panzeri e Abderrahim Atmoun, ambasciatore del Marocco a Varsavia, con cui era in ballo l’organizzazione di un viaggio a Marrakech dal 27 dicembre al 5 gennaio. Ed il quotidiano riferisce il dialogo così: “Ad un certo punto Atmoun chiede notizie di un certo Andrea, loro ‘amico’, e gli investigatori annotano: ‘È molto probabile che anche questa persona li accompagni durante il soggiorno’. L'ex sindacalista bergamasco risponde ‘non ancora’, ma poi sembra rassicurarlo con altro: ‘Stasera sono a cena con Maria’. Gli investigatori hanno pochi dubbi che quell'Andrea sia in effetti l'europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino e che Maria sia l'eurodeputata socialista belga Maria Arena a conferma, secondo l'accusa, che Atmoun sarebbe ben di più che una semplice conoscenza ‘mondana’ e ‘diplomatica’ per i due europarlamentari”.