obiettivo preciso

“Invasione imminente”. Servizi segreti in allerta: il prossimo obiettivo della Russia

Il capo dei servizi di sicurezza della Moldavia, Alexandru Mustiata, avverte di un «rischio molto alto» di una nuova offensiva russa sulla Transnistria, la regione orientale del Paese, confinante con l’Ucraina. L’offensiva potrebbe scattare all’inizio dell’anno: «La questione non è se la Federazione Russa intraprenderà una nuova avanzata verso il territorio moldavo, ma quando lo farà». Il capo degli 007 moldavi ha detto che la sua agenzia ritiene che Mosca stia valutando diversi scenari per raggiungere la Moldavia e che è possibile che un’offensiva venga lanciata a gennaio-febbraio o più tardi a marzo-aprile. La Transnistria, controllata dai separatisti filorussi, ospita permanentemente 1.500 soldati russi e un grande deposito di armi.

 

  

 

Successivamente gli stessi Servizi hanno chiarito che molto dipenderà dagli «sviluppi della guerra in Ucraina». «Sulla base delle nostre informazioni, la Russia potrebbe avanzare per creare un corridoio con la Transnistria, che è territorio della Moldova. Cosa succederà dopo? Possiamo discutere delle loro intenzioni nei confronti di Chisinau, ma c’è un rischio reale e molto alto», ha proseguito Mustiata. A suo parere, Mosca potrebbe anche essere interessata al deposito di munizioni che si trova nella regione separatista filorussa, che è il più grande d’Europa.

 

 

La scorsa primavera, le forze armate russe avevano detto di voler conquistare la costa ucraina del mar Nero per arrivare fino alla Transnistria. Ora le forze di sicurezza di Chisinau tornano a paventare questa ipotesi, mentre il governo di Kiev parla di una possibile nuova offensiva russa ai primi dell’anno prossimo. Il 6 dicembre a Kiev i primi ministri di Moldova e Ucraina, Natalia Gavrilița e Denys Shmyhal, hanno concordato di cooperare in materia di difesa aerea e miglioramenti del controllo di confine, ma anche sulla pace e sicurezza nella regione moldava della Transnistria.