senza tregua

Kherson, l'attacco della Russia è devastante. Zelensky: "Bombardata per 16 volte"

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Non si allentano le tensioni sulla guerra in Ucraina tra Russia e Stati Uniti. L'ambasciata di Mosca a Washington avverte che l'eventuale fornitura di sistemi missilistici Patriot da parte degli Stati Uniti a Kiev "sarebbe l'ennesimo passo provocatorio dell'amministrazione, che può portare a conseguenze imprevedibili". Washington, dal canto suo, infligge nuove sanzioni contro personalità ed entità russe. Tra loro anche l'oligarca Vladimir Olegovich Potanin, uno dei più ricchi della Russia, ex vice primo ministro e in "legami diretti" con Vladimir Putin.

Nel frattempo il capo delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, spiega che l'esercito russo sta cercando di ottenere "una pausa" ai combattimenti "con qualsiasi mezzo". Per il responsabile dei militari Kiev si tratterebbe di una strategia per poter raccogliere risorse e lanciare una vasta offensiva già a gennaio con un possibile nuovo tentativo di prendere la capitale Kiev. Un pensiero condiviso anche da Volodymyr Zelensky secondo cui "i prossimi 6 mesi saranno decisivi". 

  

Poi nell'ultimo videomessaggio il presidente ucraino denuncia gli incessanti attacchi su Kherson: "La città è stata colpita 16 volte in un solo giorno" racconta. Una devastazione senza fine. Una donna, paramedico e volontaria, è stata uccisa durante i bombardamenti su una stazione della croce rossa. La strage continua anche a Kharkiv e nel Donbass. "Gli occupanti stanno lanciando tutto ciò che hanno. Non potendo superare il nostro esercito, distruggono fisicamente ogni città e villaggio", ha raccontato Zelensky.